Cookies

Cliccando su "Accetta", consentirai alla raccolta di cookies sul tuo dispositivo per farci migliorare la qualità del sito, analizzarne l'utilizzo ed aiutarci nelle nostre azioni di marketing. Leggi la nostra Privacy Policy per saperne di più.

Un'avventura di un giorno a NAPOLI, con @italymadeeasy

January 30, 2023

Trascrizione

Accedi o registrati per continuare a leggere

Davide: Qualche mese fa.

Manu: Davide e Manu vanno a Venezia. E facciamo due giorni di qualcosa di strano. Ti va di farlo?

Davide: Perché no?

Davide: Qualche mese dopo: si dà il caso che Manu mi abbia invitato ad andare a Napoli per registrare dei video spontanei, pazzi. Non ho esattamente chiaro in testa che cosa voglia fare.

Napoli Centrale.

Manu: Ciao studenti di Davide, sono Manu di Italy Made Easy, sono in stazione per andare a Napoli dove mi incontrerò con Davide e ho organizzato una sorpresa per lui, un'avventura, qualcosa che forse non ha mai fatto.

Davide: Abbiamo superato Roma e non so, dovrebbe… dovrebbe esserci Manu sul treno. Credo… Credo che mi abbia detto che saliva a Roma Termini ma…

Manu: Ohi ciao!

Davide: Eri seduto qui?

Manu: Ero seduto qui.

Davide: Che sorpresa! Non avrei mai detto. Vabbè, a parte questa scena stupida, finalmente ci siamo.

Manu: Finalmente ci siamo conosciuti.

Davide: C'eravamo già conosciuti.

Manu: C'eravamo già conosciuti ma decisamente…

Davide: Però ****di persona.

Ma prima della sorpresa di Manu avevamo qualche ora per girare Napoli.

Davide: Manu, con chi stai parlando? Sì, registra pure tu, facciamo un triplo vlog.

Manu: Sembra tipo il Far West.

Davide: Chi ha più pistole?

Manu: Sì. Allora…

Davide: Non ho mai visto un uomo così tecnologico.

Manu: Sto parlando con Alessia. Saluta tutti, Ale, sei in video!

Alessia: Ciao!

Davide: E chi è Alessia? Alessia, presentati.

Alessia: Io sono l'assistente di Manu.

Manu: Molto più di un’assistente.

Davide: Noi siamo qui come vagabondi che non sappiamo dove andare.

Alessia: Vi consiglio di fare un giro per il centro storico di Napoli partendo da Piazza Dante e arrivando fino a Piazza del Plebiscito. Troverete sulla vostra destra i Quartieri Spagnoli, che è un quartiere molto molto folkloristico tipico napoletano, quindi vi consiglio di dare un'occhiata. Buona passeggiata!

Davide: Ciao. Manu: Grazie!

Davide: Adesso andiamo da un'altra parte. Seguito il consiglio di Alessia, ci siamo messi in cammino.

Manu: Allora Davide, secondo me ingenuamente, è entrato in un negozio per farsi cambiare 50€. Ci sei riuscito?

Davide: Dai!

Manu: Stavo per dire che non avresti avuto fortuna a cambiare i soldi, e invece no, dai!

Davide: No, no.

Manu: Ero scettico.

Davide: Sei prevenuto Manu.

Manu: Sono prevenuto.

Davide: Spiega questa parola. Ma adesso riprendimi che vado a parlare col signor Malocchio. Ok?

Manu: Ok, va bene.

Davide: Sì, perché c'era questo signore che toglieva il malocchio. Chi sono io per non approfittarne?

Signor Malocchio: Va bene, vai. Come ti chiami?

Davide: Davide.

Signor Malocchio: Davide, di dove sei?

Davide: Di Torino.

Signor Malocchio: Torino? Salve, buongiorno da San Gregorio Armeno, lo Sciò Sciò napoletano. Ok Davide, allora ascoltami bene. Apri la mano destra Davide. Al mio avviso lo tiri indietro e fai "Vai via, civetta! (=simbolo di sfortuna)" (in napoletano). “Via via, civetta!”

Davide: Ok. "Vai via, civetta!"

Signor Malocchio: "Esci, vattene, le male lingue devono schiattare (=morire)". L’invidia e gelosia deve morire.

"Chi vuole male a questi giovanotti deve fare un botto (=esplodere)"

"Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, aglio, minchia, fattura che non si concretizza"

"Esci, vattene, vaffanculo, pace e salute e amore"

Una botta di fortuna davanti. Girati, Davide! E una botta di fortuna all’indietro. Ok, grazie e buona fortuna!

Manu: Altrettanto!

Davide: Posso chiederle come ha ottenuto questi poteri?

Signor Malocchio: Sono trent'anni che faccio questo servizio giovanotti. Dalla buonanima di mio padre, mio nonno è passato…

Davide: È genetico?

Signor Malocchio: È genetico. Bravo.

Davide: Capito.

Signor Malocchio: Ci stanno molte persone che dicono che lo possono fare, però non ci riescono. Per fare queste cose…

Davide: Ma se viene un turista straniero poi offre anche servizi di traduzione in lingua o…

Signor Malocchio: No, perché non so parlare straniero, non so… però cerchi di farti capire. Good luck, buona suerte, Fortuna... Video. (?) Ma questo che cos'è? È una… una televisione, no? È una cosa vostra?

Davide: No, questo è internet. No, internet. Noi insegniamo l'italiano a stranieri, quindi persone…

Signor Malocchio: Ragazzi, voi di dove siete?

Davide: Loro?

Signor Malocchio: No, voi!

Davide: Io te l’ho detto, di Torino!

Signor Malocchio: Allora, ti dico una cosa:

Davide: Dimmi.

Signor Malocchio: Mica sei juventino?

Davide: Vabbè, queste cose…

Signor Malocchio: Voglio sapere… è juventino?

Davide: Sì sì, io son juventino.

Signor Malocchio: Sei juventino!

Davide: Adesso mi ridà il malocchio?

Signor Malocchio: No, no, no. Quest'anno siamo un po’ più forti.

Davide: Siete forti.

Signor Malocchio: Ragazzi! Un bacione, saluti e buone cose.

Davide: Ciao, grazie mille!

Davide: Una volta tolto il malocchio si era fatta ora di mangiare. Non si può ve…

Davide: Spero di aver ripreso questo momento. Comunque…

Manu: Adesso ****la telecamera è coperta di pomodoro.

Davide: C’è del pomodoro?

Manu: Sì sì, sul… qui.

Davide: Volevo dire che non si può venire a Napoli e non mangiare la pizza. Quindi margherita per me e Manu?

Manu: Pizza, base rossa con pomodori e olive.

Davide: Nel nostro breve giro turistico ho insistito affinché entrassimo nella stazione metropolitana Toledo perché volevo vederla con i miei occhi. È stupenda, forse una delle più belle stazioni al mondo.

Manu: Ti ho fregato. Scusa, che maleducato!

Davide: Grazie Manu. Stavo cercando di riprendere qui e tu mi passi davanti.

Davide: Manu, io sto arrancando.

Manu: Davide fra poco sviene, non ce la fa. Non hai l'età, Davide!

Davide: Non ho l'età. No, più che altro ho avuto la malaugurata idea, la pessima idea di venire col computer perché uno dice “6 ore di viaggio in treno, fai un po’ di lavoro”. Non ho lavorato niente. E comunque siamo nei Quartieri Spagnoli, che è una zona molto caratteristica di Napoli. Non vi so dire niente, magari vi racconterò due cose in un video, in un commento che farò dopo.

Manu: Ero andato avanti per riprenderti, per fare un b-roll di te che passi e cammini…

Davide: Sì, ma io sto morendo.

Manu: Ma ti sei fermato!

Davide: Eh perché devo prendere fiato! Abbiamo fatto una scalinata che ci ha ucc… almeno a me ha ucc…

Manu: Sì, almeno dodici scalini, tredici forse.

Davide: Almeno tredici. Comunque, stiamo andando a vedere il murales, o dovrei dire murale di Maradona, idolo napoletano. Vediamo se lo troviamo. Chi sa qualcosa di calcio sicuramente conosce Maradona, che a Napoli è un po’ una divinità, un idolo che è ricordato con affetto per aver contribuito a vincere due scudetti con il Napoli. E infatti questo murale è stato proprio realizzato nel 1990 dopo la vittoria del secondo scudetto. Ma immergiamoci ora nel vero clima dei Quartieri Spagnoli.

Davide: Manu è la persona che ha più gadget tecnologici che io abbia mai visto e adesso proverò questo gadget che filma a 360 gradi ed è molto divertente perché è tipo lunghissimo, ha un'asta lunghissima che è una frase un po’ equivoca.

Manu: Quanto è lunga?

Davide: Tre metri.

Davide: Io me ne vado, me lo porto via.

Manu: Ma non te la fregare eh!

Davide: Sembro tipo un sacerdote col suo bastone. Tipo Gandalf. You shall not pass!

Davide: Beh, spero che si sia visto qualcosa. Nel senso… Non…

Manu: Ma stavi registrando?

Davide: Penso di sì. Se no devo rifare tutto.

Passata qualche ora nel cazzeggio più totale, stava per arrivare il momento della sorpresa.

Ok, adesso stiamo andando in un luogo segreto.

Manu: Ma a piedi perché non ci sono taxi.

Davide: A piedi. Esatto. Che tipo… stiamo facendo 45 minuti di passeggiata? No, non è vero. Adesso prendiamo un taxi perché non so te Manu, io sono distrutto, ho la schiena a pezzi.

Manu: [Parla con il tassista].

Manu: Siamo vicini alla destinazione finale. Ti sei fatto qualche idea?

Davide: Beh, siamo a un porto.

Manu: Ma siamo anche a Posillipo, uno dei quartieri più grandi di Napoli.

Davide: Siamo anche a ****Posillipo. Quindi boh.

Manu: È arrivato il nostro host, ospite.

Host: Qui invece hai uno spettacolo incomparabile.

Manu: Quindi Davide, suppongo tu abbia capito cosa stiamo per fare.

Davide: Andiamo a pesca?

Manu: Andiamo a pescare. Ho portato, ho portato la canna, hai visto.

Davide: Sì, è vero, hai pure la canna.

Manu: Ti riprendo mentre cadi.

Davide: Sarebbe un ottimo contenuto virale. Sul serio? Cioè, devo fare un balzo?

Host: Non un balzo, aspetta che te la avvicino ancora un po’ di più.

Manu: Ti sei pentito di aver accettato la… di aver accettato il mio invito?

Davide: Sì, molto pentito.

Manu: Vai!

Davide: Ok, era… era più fattibile.

Ragazza: Di quello che pensavi?

Davide: Quest'uomo, quest'uomo pazzo, ha avuto la bella idea di prenotare uno yacht. Come ti è venuta in mente questa idea esattamente? Qual è stato il processo mentale che ti [ha portato a dire]…

Manu: “Prendiamo uno yacht?” Non lo so.

Davide: È un sollievo rispetto all'idea della Vespa.

Manu: Ok. Quindi meglio lo yacht della… del giro in Vespa, sono d’accordo.

Davide: È anche leggermente più costoso, credo.

Manu: Ma no, non lo so. Non lo so. Io ho il mio giro di contatti.

Davide: Hai i tuoi agganci.

Manu: Ho i miei agganci, sì. 12€ tutto questo.

Davide: Comunque sei un pazzo furioso.

Manu: Sul mio canale questa è un'avventura di Manu e Davide. Giusto? Quindi non è una grande avventura perché in sostanza non facciamo niente, non andiamo, non prendiamo… questa barca, non si muove. Noi non andiamo…

Davide: Non si muove questa barca? Cioè, m’hai… mi hai ingannato, mi hai imbrogliato. Io pensavo che adesso partisse.

Manu: Lei si muove, ma non oggi con noi. Quindi in sostanza è un albergo su acqua. Ho pensato che potesse essere una… un’esperienza simpatica, non è una… Così, è una esperienza.

Davide: Così, no? Così.

Manu: Ok, cambiamo… io cambio... Spero che ti piaccia.

Davide: È incredibile!

Manu: E anche a voi che guardate.

Davide: È incredibile!

Davide: Comunque adesso facciamo un tour di questo yacht. Io che sono esperto di yacht, sono frequentatore abituale. Oppure vuoi farlo tu sul mio canale, il tour?

Manu: Cosa vuoi che ti dica?

Davide: Che cosa abbiamo qui?

Manu: Abbiamo qui… Partiamo da… da fuori. Accesso alla barca saltando dalla banchina. Tu mi confermi il vocabolario, è una banchina quella?

Davide: Banchina… molo

Manu: Molo.

Davide: Scriveteci.

Manu: Scriveteci se si chiama molo o banchina. Si lasciano le scarpe perché come tutti sanno, Davide non lo sapeva, non si indossano le scarpe in barca. Seguiteci in cucina – mi devo reggere – fornelli, doppio lavandino. Qui ci hanno lasciato una ricchissima colazione salata. ****Macchina del caffè a cialde per fare l'espresso domattina. E qui nel frigo, oltre ai bicchieri, abbiamo tutto il necessario per la colazione di mattina, soprattutto frutta fresca, frutta secca, prosecco, succo di pesca. Si vede? Ora che siamo… forse [puoi riprendere] da lì?

Davide: Da sotto? Io oggi devo morire, prima o poi.

Manu: È solo la quarta volta che cade Davide. Domattina partiremo alla volta di Catania.

Davide: Ma che stai a di’? (con accento del sud)

Manu: Ma tu che vuoi? Tu hai accettato il mio invito, quindi se domani ti svegli a Catania ti svegli a Catania, accettalo.

Davide: Ma perché proprio Catania?

Manu: Perché la Sicilia è top.

Davide: Ma in così poco tempo si arriva da Napoli a Catania? Dovevamo partire subito!

Manu: Probabilmente no, probabilmente no.

Manu: Questa è la cabina di pilotaggio, anche se non è una cabina. Forse la postazione di pilotaggio. Timone, non ci sono i pedali.

Davide: No.

Manu: In caso pensassi che dovessero esserci non ci sono pedali. Proseguiamo per le camere da letto, perché alla fine è la parte più simpatica, perché rende questa barca una vera casa su acqua.

Davide: Certo.

Manu: Ho paura, no, ho una paura incredibile di andare all’indietro.

Camera da letto… letto semimatrimoniale, nel senso che è matrimoniale la parte alta ed è una piazza e mezzo nella parte bassa con il televisore lì, se lo vuoi guardare stanotte, e bagno. Facciamo una sorpresa! Tu entra di là e io entro di qua.

Davide: Vai. Dobbiamo passare da qui…

Manu: E trovate Manu!

Davide: E c’è Manu.

Manu: C'è Manu! Son due porte. Posso dire che questo è molto bellino.

Davide: È elegante.

Manu: È elegante, di…

Davide: Ottone puro, non è ottone.

Manu: Terracotta. Boh…

Davide: Doccia.

Manu: Più grande di quella che ha Davide…

Davide: Più grande di quella di casa mia, sì. E notate anche com’è in diagonale.

Manu: In diagonale perché i muri della casa…

Davide: Perché la barca fa così, suppongo.

Manu: Supponi bene, si chiama lo “scafo”, si chiama “scafo”. Io posso proporre di uscire dal bagno?

Davide: Sì, sì, sì, volentieri, volentieri.

Manu: Ok, proseguiamo. Seconda camera da letto, senza tv, perfetto, quindi questa è la mia. Altro letto un po’ meno rotondo ma comunque strano e l'altro bagno con la doccia molto più piccola ma insomma io sono più basso, io sono piccino, quindi entro. Tu no… tu non entri secondo me.

Davide: Io credo di non entrare.

Manu: Vogliamo fare una prova?

Davide: No, entro, entro.

Manu: Ah, entri? Ok, ok.

Davide: Però di poco.

Davide: Oddio no, qua… qua sbatterei. Uno arriva, no? Tranquillamente. Bam.

Manu: Lo faccio io adesso. Neanche saltando!

Davide: Sì, neanche lontanamente.

Manu: Neanche lontanamente.

Davide: E niente, questa è una barca, non la migliore su cui sono stato però dai, è passabile.

Manu: Non è una barca, è uno yacht.

Davide: È uno yacht. E la differenza è che…

Manu: È il prezzo. La differenza è il prezzo. Allora Davide, anch'io ho appena usato il bagno e ho scoperto come si usa il lavandino.

Davide: Sì.

Manu: Per te è ovvio, no?

Davide: Ma chiaro, è un lavandino, no? Lavandino… lavandino normale.

Manu: C'è il sensore? No. C'è il pedale?

Davide: Non c’è il pedale, non c'è il sensore. Devo portare la mia acqua e buttarla dentro? Devo usare uno di questi tasti?

Manu: No, no no.

Davide: La luce è molto carina.

Manu: Ma è fantastico.

Davide: Questo sapone?

Manu: Il sapone… ti dal sapone, esatto.

Davide: Ti dà il sapone.

Manu: Dai, ficca la mano, quasi, quasi.

Davide: Aaah!

Manu: È complicato, no?

Davide Perché è così complicato?

Manu: Però è bello.

Davide: Se non me lo avessi detto probabilmente avrei passato 1 ora… anzi, avrei rinunciato a lavarmi le mani. Le avrei lavati direttamente nel bidet.

Manu: Nella doccia.

Davide: Nella doccia. Manu: Nel bidet.

Davide: Un vero uomo che ormeggia la barca.

Manu: Secondo me…

Davide: Cosa dite? Ce la faccio o cado in acqua?

Manu: Ma, non ci vuole un cazzo. Tutta sta grande fifa, dai, devi semplicemente fare un passo grande e non cadere dall'altra parte. Sai che divertente…

Davide: Io comunque… cioè, soffro di vertigini.

Manu: Anche io, eh!

Davide: Questa cosa non è legale. Ho le palpitazioni per aver fatto questo salto di 30 centimetri.

Davide: Manu, siamo in coda per una pizza in una pizzeria storica.

Manu: Una pizza ****storica, fantastica.

Davide: …che ci è stata molto decantata dal tassista che forse avete visto prima.

Manu: Non solo dal tassista. Dalle persone che ci hanno fatto vedere lo yacht [Davide: Esatto] e da Alessia, la mia assistente che è di Napoli. Quindi…

Davide: Quindi abbiamo aspettative allucinanti per questa pizzeria dove a quanto pare, sempre secondo il tassista, andava di frequente Diego Armando Maradona. Vedremo.

Davide: Senza commento. Parlerà lei.

Manu: Parla lei.

Davide: Stavamo notando, tornando allo yacht, che è il più grande di tutti e questa è una cosa di cui Mano va molto orgoglioso, il fatto che ce l'abbiamo più grande.

Mano: Sì.

Davide: Per carità, questa non è male, paragonabile. Queste sono barchette, queste sono barchette da… da principianti. Va bene questa poi c’ha la vela, cioè questa tecnologia medievale.

Manu: Ho provato ad avvicinarla e mi tornava indietro, quindi dobbiamo andare così.

Davide: Tu vuoi la mia morte?

Manu: Hai la gamba di due metri e venti…

Davide: Sì, però…

Manu: Hai paura.

Davide: Ho paura comunque. Perché non può essere così? Ma effettivamente non è così difficile.

Manu: Sì, è proprio una stronzata.

Davide: È una stronzata.

Manu: Proprio una stronzata.

Davide: Però visto così…

Manu: Visto così…

Davide: Sei nudo Manu? Ah no. Buonanotte.

Manu: Buonanotte.

Davide: Concludo qui la prima parte di questo vlog. Sogni d'oro.

Manu: Sogni d'oro anche a te, ma sta registrando?

Davide: Sì.

Manu: Sogni d’oro a tutti, buonanotte!

Davide: Sei spaventato?

Manu: No, stavo mettendo a posto le mutande…

Davide: Stai nascondendo la droga?

Manu: Solo le mutande…

Davide: E questa è la prima parte della nostra avventura a Napoli. E questa è un’anteprima della prossima puntata.

Video precedente

Video successivo


Non c'è nessun video precedente


Non c'è nessun video successivo