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Com'è vivere a ROMA? Con @SoniaCandy

September 3, 2021

Trascrizione

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Ciao a tutti, benvenuti su Podcast Italiano, in un altro video con la fantastica Sonia, (S: Ciao!) che avete già visto altre volte, in tantissimi altri video. Il video di oggi sarà sulla... vita a Roma, perché abbiamo qui una romana DOC, in carne ed ossa, che ha vissuto tutta... vabbè, no, tutta la sua vita a Roma no, però una buona parte.

S: Una buona parte.

Trascrizione PDF con glossario audio isolato (PI Club)

D: E che è romana da... quante generazioni?

S: Generazioni! Che io sappia genitori... Monte Sacro, quindi quella parte. Nonni, bisnonni. Devo precisare, perché altrimenti mi uccidono, che in questo momento io vivo leggermente fuori dal raccordo... è una cosa dei romani (D: Ok). Però originariamente sono di Piazza Bologna, quindi...

D: Quindi nord, ovest, sud?

S: Nord-est, adesso.

D: Nord-est.

S: Verso Monte Sacro, ragazzi. E oggi quindi parleremo di...

D: Di Roma, di com’è vivere a Roma... Poi la cosa interessante è che tu hai vissuto in tante città, quindi puoi fare dei paragoni, puoi dirci che cosa ti piace di Roma, che cosa non ti piace, che cosa puoi trovare solo a Roma, che cosa ti manca di Roma quando non sei a Roma. E ho detto Roma mille volte. Magari partiamo da quello che ti piace, di Roma.

S: Partiamo da quello.

D: Ecco, poi le cose controverse dopo, così rimanete...continuate a guardare.

S: E ovviamente è sempre difficile generalizzare, ragazzi,eh, però, insomma... A me piace tantissimo viaggiare, mi piace tante che quando viaggio e mi chiedono “Di dove sei?” e io dico “Roma”. Tutti fanno: “ [SUONO DISORPRESA] Sei di Roma!” Cioè, loro sanno già di cosa parlo, questa cosa mi rende proprio fiera. Poi sono una grande amante dell’arte, quindi... lo so che è un po’ uno stereotipo, però Roma è davvero un museo a cielo aperto: ovunque ti giri c’è una chiesa, c’è un dipinto, una statua, un ponte, uno scorcio stupendo. Roma è davvero bella in questo. Questo mi piace. Ci sono tanti posti per mangiare all’aperto, noi siamo andati insieme a Trastevere, siamo andati insieme a San Lorenzo... quindi secondo me è una città anche... abbastanza divertente. Mi piace... ok, questo... usciamo un pochino dagli stereotipi. È una cosa che ho notato. Poi magari mi dirai “non è vera”, non so. Secondo me ai romani non interessa molto dell’apparenza. Cioè... la macchina che guidi, i vestiti che porti, la borsa che hai. O “borZa”.

D: Borza.

S: La bborza (imitazione del romanesco). Non è importante perun romano, in generale, poi ovviamente anche a Roma ci sono i... il microcos model... il quartiere dove...

D: Però generalizziamo, che non è per forza sempre negativo, generalizzare. Se siete romani e invece badate all’apparenza è normale che sia così.

S: Secondo me è vero, se tu già esci da Roma è molto più importante avere magari una cosa firmata... le persone ci fanno più caso. Invece a Roma è tipo... ah, vabbè....

D: Scialla.

S: Scialla proprio.

D: Si dice ancora?

S: Scialla popo. Si dice ancora [ride]. Poi non vogliamo dimenticare che Roma è a metà. Essendo a metà, nel centro Italia è facile viaggiare. Cioè, andare al nord, andare al sud, magari al sud un po’ di meno ma perché non ci sono i treni veloci, però in realtà anche guidando è molto più comodo rispetto a dove vivi tu andare, che ne so, in Puglia.

D: Certo, sì.

S: Non so, a te invece...

D: No, è vero, è una posizione strategica per andare un po’ovunque in Italia, questa è una cosa molto bella. Noi siamo più... isolati. Beh,è anche vero che dove sono io secondo me è una posizione migliore per viaggiarein Europa. Però per viaggiare in Italia forse Roma è messa meglio.

S: Tu pure hai tante città vicino.

D: Sì, vabè, ma in Italia alle fine le città... hai sempre città vicine, no?

S: Sì, vabbè, hai tante città famose vicino però, secondo me.

D: Mm-hmm.

S: Questo mi piace. Poi il fatto che Roma è la capitale.... [risata demoniaca] lo voglio ricordare. No, scherzo...

D: Tra l’altro sai questa cosa, che noi torinesi un po’ rosichiamo per questa cosa. “Rosichiamo”, un’altra parola romana. Infatti nelle discoteche torinesi ci sono sempre questi cori “Roma provincia, Torino capitale”. Ci brucia ancora dopo 160 anni.

S: Ma più che altro a me piace perché è utile. Essendo la capitale tanti servizi sono a Roma. Non devo andare in altre città, tutte le ambasciate, tutto ciò che mi serve è qui. Quindi per questo mi piace parecchio.

D: Un’altra cosa positiva. Quindi hai detto, vabbè, i monumenti, la storia, tutto questo aspetto che, vabbè, è banale quasi dirlo però alla fine è vero.

S: Lo so, però è vero. Cioè, anche da romana... io sono una romana che... l’altro mese, il mese scorso me ne sono andata ai musei vaticani, al MAXXI (che è un’altra galleria d’arte)... cioè, io me la vivo molto l’arte di Roma. Periodicamente mi faccio un bel giro in centro per entrare nel Pantheon, rientro sempre a San Pietro. Cioè, me la vivo, e come me tanti romani si vivono l’arte di Roma. Non so se è uguale a Torino, perché anche voi avete tanta arte in realtà.  

D: Sì, certo. Dipende, io non tanto. Devo dire che ci sono tanti musei dove non vado, perché dico “Ma posso sempre andarci, quindi perché devo andarci [adesso]?”. In generale direi che forse è una cosa mia, cioè non sono troppo interessato all’arte. Però... non sono forse tanto interessato forse ai musei. Però è bellissimo camminare in una città senza dover entrare da nessuna parte ed essere circondati [dalla bellezza], no? Come uno sfondo. E Roma è davvero così, cioè, io non venivo a Roma da tantissimo tempo, però è incredibile questa cosa, Torino non è lontanamente paragonabile in questo, cioè che tu cammini e c’è una rovina, c’è un arco... incredibile.

S: Io non sono mai stata a Torino, quindi non ti so dire...

D: Quando vieni?!

S: Lo so, lo so! Devo venire! Adesso che non c’è il Covid quando torno ci voglio venire sicuramente. “Non c’è il Covid”, vabbè...voglio venire sicuramente. Poi la cosa bella è che puoi davvero farti una vacanza senza spendere tantissimo, perché tantissime delle attrazioni di Roma sono gratuite. Tutte le fontane, tutte le chiese... cioè, cavolo.

D: Volevo chiederti solo il (meglio: del) cibo.

S: Ecco.

D: Ecco, perché io da non romano che non veniva a Roma da tanto tempo ho trovato il cibo pazzesco qui. A parte che mi sembra che le porzioni siano molto più abbondanti delle nostre. 

S: È vero, a Roma le porzioni sono abbondanti, un po’ come probabilmente in tutto il sud.

D: Eh, forse sì.

S: Un po’ in tutto il sud le porzioni diventano un po’ più grandi. (Riguardo a) la cucina romana io direi... i primi. Cioè, la cucina romana è famosissima per i primi piatti. Abbiamo la carbonara, l’amatriciana, la cacio e pepe, (Davide imita la pronuncia romana di “cacio e pepe”) la gricia, la nasona... tanti, tanti primi. Poi, io non sono proprio la migliore rappresentante della cucina romana perché io sono pesce tariana, invece la cucina romana è... carne, principalmente. Il pesce a Roma, insomma... C’è il baccalà fritto, le alici, fiori di zucca fritti. Però insomma, principalmente ha tanta carne, anche molte interiora per esempio.

D: Ok, quelle non mi interessano tanto. Però c’è così tantavarietà che trovi roba buona.

S: “La robba bbona” la trovo, però se devo essere propriosincera – e qui so che tanti romani mi uccideranno– la cucina romana non è lamia preferita in Italia. (

D: No? Ok.) Io quando vado in Sicilia mangio meglio [ride].Non mi uccidete! La pizza! La pizza, però, posso dire che la pizza romana è lamia preferita in Italia? E qui mi uccideranno quelli di Napoli! Sai cos’è bello a Roma? A Roma... conosci Castelli? Quando vai a Ariccia, Frascati, ci sono le fraschette, che sono praticamente questi... tipo ristorantini super informali, dove vai lì e ti prendi un po’ di porchetta, quando ancora la mangiavo, il vino(la Romanella), un po’ di formaggio con il pane. Spendi pochissimo, mangi bene, ti fai tutta la serata, ti ubriachi.

D: Piaceri semplici. (S: Sì!). Ecco. Ok, le cose che non ti piacciono? Passiamo alle note dolenti, quelle che ti faranno odiare da tanti spettatori.

S: Ragazzi, secondo me è davvero difficile vivere a Roma. È vero che dipende tantissimo da dove vivi e dove lavori. Perché se lavori vicino a dove vivi diventa molto più facile. Però il romano in media fa un tragitto bello lungo, almeno quaranta minuti ad andare e quaranta minuti a tornare per andare a lavoro. Non tutti, però tanti. Il traffico è davvero terribile, il parcheggio è davvero terribile. Guidare in queste strade minuscole ti toglie proprio la pazienza. E quindi di conseguenza il romano spesso è stressato. Quando sento gli stranieri che dicono: “Ah, i romani non mi sono piaciuti perché erano maleducati, perché erano arrabbiati”... è vero, spesso il romano è un po’... così, un po’ tipo nervoso che magari ti risponde male, ti suona. Però è perché proprio come si dice a Roma “ce le tolgono”, cioè, ce le tolgono!”.

D: Ma dici gli automobilisti o i romani in generale? Perché nella mia brevissima esperienza che non vuol dire niente, non è un campione rappresentativo, però i camerieri mi sono sembrati super gentili. Davvero super gentili, affabili, hanno voglia di parlare, di fare conversazione, chiederti cose.

S: Il cameriere sì, forse quando lavorano, soprattutto se sei al centro, ma in generale in un negozio ti trattano abbastanza bene. Cioè, un po’ come lo standard italiano, che non è lo standard giapponese, né quello americano, però lo standard italiano... ti trattano bene. Magari un romano per strada, o che sta guidando, o che sta in fila alla posta, o che è sull’autobus, è stressato. Ma perché noi alla posta magari ci restiamo due ore! E quindi quante volte vedi la litigata alla posta? Tante! Cioè a Roma è difficile, perché se devi in un giornata passare in banca, passare alla posta e fare delle cose ci metti davvero tutta la giornata. Quindi vissuta da turista secondo me non te ne rendi conto, vissuta da romano, a seconda di dove vivi, può essere proprio... un po’ stressante. Non è molto efficiente, Roma. E io ho vissuto a Tokyo, quindi... noi romani diciamo sempre “Ah, ma perché Roma è grande, è la città più grande d’Italia! Per questo non è efficiente.” Ni, ni. Tokyo è molto più grande di Roma, eppure è efficiente.

D: Ma ho visto un video interessante, tra l’altro, che faceva vedere proprio questa cosa, che Roma ha una estensione davvero enorme. Cioè, rispetto a Milano è molto più estesa, rispetto a tutte le altre città in Italia.

S: Sì, tipo addirittura solo il quarto municipio dicono che sia grande il centro di Firenze. Solo il quarto municipio. Poi vabè, Roma ha dei problemi anche con la pulizia, soprattutto ultimamente, devo dire che negli ultimi 5-6 anni è andato un po’ a peggiorare, non so se tu l’hai notato.

D: L’ho notato, sì, l’ho notato. C’è un po’ di immondizia in alcune zone, anche del centro. Alcune zone un po’ maleodoranti, quindi sì, secondo me Roma è un po’ più sporca di Torino.

S: Questa cosa spesso i romani la giustificano, poi dipende. Perché noi spesso ci lamentiamo tra di noi, però con gli altri, se gli altri toccano Roma allora ci arrabbiamo.

D: Quindi adesso ti sei sentita attaccata.

S: [ride]

D: No, scherzo.

S: L’ho detto io per prima.

D: Ma invece le persone?

S: Roma è grande, quindi trovi un po’ di tutto, in realtà. C’è sempre lo stereotipo di Roma Nord e Roma Sud, che è vero, cioè si sente anche a Roma, spesso ci prendiamo in giro. Non che ci sia una divisione netta, che ci odiamo tra Roma Nord e Roma Sud, questo no. Però ci si scherza sempre quando dicono che magari quelli di Roma Nord sono un po’ più “fancy”, un po’più eleganti, un po’ più ricchi, un po’ più fighetti. Invece Roma Sud è un po’più verace, romana, a volte dicono “coatta”. Dipende...

D: Ripetimi di dove sei tu.

S: Nord.

D: Quindi tu sei più fighetta?

S: No, io sono fuori dal raccordo, quindi io adesso non c’entro più, non c’entro più!

D: Quindi fuori dal raccordo questa divisione non si applica...?

S: Fuori dal raccordo si diventa “burini” a un certo punto.

D: Ah, quindi tu sei direttamente “burina”?

S: Se lo dico... sì sì, in questo momento la mia residenza èlì quindi io in questo momento sono burina, ragazzi.

D: Ok, bene.

S: E mi diranno “allora che cosa parli?!”. E vabbè. Ingenerale, come dicevo prima, il servizio al cliente secondo me in Italia è già più “vero”. Nel senso, se trovi l’impiegato che sta passando una brutta giornata glielo leggi in faccia, in Italia. Cioè, alla fine te lo fanno pure capire, con qualche eccezione. Però non è raro vedere quello che ti dice “Sì, che c’è?”(con un tono stizzito). Si vede che sta passando una brutta giornata. Se invece sta passando la giornata della sua vita sono con un bel sorriso e ti dicono “Vieni qui, bello di casa, t’aiuto io a trovare...”

D: Evidentemente io ho trovato solamente persone che stavano vivendo delle giornate fantastiche, perché erano tutti così.

S: Beh, ma perché a Torino non è così? Secondo me sì...

D: Sì, secondo me forse... come dire, lo spettro di emozioni è più ristretto. Nel senso, noi se siamo incazzati lo diamo meno a vedere, ma anche forse se siamo felici. Ti faccio ancora un’ultima domanda.

S: Vai.

D: Che cosa ti manca di Roma quando non sei a Roma?

S: Quando non sono a Roma tipo quando sono in Giappone o in America. Allora, mi manca la possibilità di scegliere una zona, proprio un quartiere – a Roma lo faccio spesso – dico “vado in zona San Pietro, vado in zona Trastevere, vado in zona Coppe dè”, che ne so, e mi faccio una passeggiata. Non ho un programma, non ho un piano, mi faccio un giro, vedo qualcosa, magari prendo un gelato, magari trovo una galleria. Questa cosa in America non la posso fare perché spesso devi guidare in un punto e non c’è in tante città un vero centro storico dove puoi camminare per tutta una giornata. Anche in Giappone di solito quando si esce si va con un obiettivo un po’ più definito. Non sempre, forse a Tokyo si può fare un po’ di più. Però questa cosa di Roma mi manca. Che poi è un po’ Italia... forse.

D: Sì, secondo me sì. Cioè, le grandi città soprattutto che hanno vari quartieri interessanti... sì.

S: È bello!

D: Bellissimo. Una città bellissima, venite.

S: Aah, sì! Venite!

D: Dai, ti ringrazio allora per la tua partecipazione e andate a vedere il canale, i canali (di Sonia)... quanti canali hai tu? Io personalmente Sonia Candy e Italian Time. Ok, Sonia insegna l’Italiano, insegna l’inglese, è un’insegnante bravissima, quindi andate a vedere tutto quello che fa, e...

S: Bella!

D: (cercando di parlare romanesco) Ma quando lo facciamo il video sul romanesco?

S: Il video sul romanesco? Intanto ce ne sta uno sul canale mio.

D: Ah sì? Allora andatelo a vedere.

S: È bravissimo a fare l’accento romano!

D: Grazie per la visione e alla prossima! Ciao ciao! Grazie nuovamente a Sonia per aver preso parte a questo video. E se vi interessa ci sono due video che abbiamo registrato insieme e anche insieme ad altre persone sul suo canale. Vi lascio i link qui sotto. Questo progetto è sostenuto dal Podcast Italiano Club, ovvero la mia pagina su Patreon dove pubblico contenuti esclusivi per chi mi vuole sostenere. A proposito, sul Club sto iniziando a fare alcune cose nuove, per esempio ho iniziato a pubblicare alcuni episodi dal passato, che non ho mai pubblicato, quindi sono esclusivi. E hanno anche la trascrizione se vi può interessare. Inoltre ho iniziato a fare anche un Club del libro, stiamo leggendo il libro “In Altre Parole” di Jhumpa Lahiri, che è un classico per chi impara l’italiano. Lo stiamo leggendo e commentando insieme, quindi se vi interessa siete i benvenuti, vi aspetto sul Club. Un grazie a tutti i membri, un grazie a voi per aver visto questo video. Alla prossima! Ciao ciao.

 

 

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