Trascrizione
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GIORNO UNO Lo scorso fine settimana io ed Erika siamo statinelle Langhe, una delle aree geografiche più belle del Piemonte e forsedell’Italia intera.
Se siete scetticiproverò a convincervi con questo video.
Vi abbiamo fattovedere la montagna, vi abbiamo fatto vedere la città, vi abbiamo fatto vederealcuni luoghi qui in Italia, ma non eravamo mai venuti qui in collina.
Oggi io ed Erikasiamo qui nelle Langhe, una delle regioni più famose del Piemonte, la nostraregione, ed è anche patrimonio dell’Unesco.
Però è una regioneche tanti stranieri non conoscono.
Io ho notato chetanti non sanno cosa siano le Langhe, nonostante che siano una regione davverostupenda.
Intendo “regionestorica” perché siamo sempre nel Piemonte, e le Langhe insieme al Monferrato eanche al Roero sono delle terre famose per l’enogastronomia [01:13], quindi ilvino e il cibo.
Famosa la Fiera delTartufo di Alba che tra l’altro c’è in questi giorni ma noi non andremo lìanche perché, in questi giorni non è una grande idea, forse.
Siamo qui nella prima tappa, [01:32] un paesino che si chiama Santo Stefano Belbo e andremo a fare ungiro.
In realtà è piuttostotardi e non abbiamo ancora mangiato, quindi andremo a vedere se c’è qualcheposto che ci può cibare.
- Noi non abbiamoancora mangiato.
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- Io ho preso deiRavioli del Plin, tipico piatto piemontese.
Anche Erika ha untipico piatto piemontese, ovvero i “Tajarin”, “Tagliolini” - Al tartufo? -Funghi!
- Funghi, sì!
- Tartufo sarebbe unpo’ troppo costoso, forse.
Il nostro itinerarioera piuttosto improvvisato perché fino al giorno prima eravamo incerti separtire oppure no considerando… beh, potete immaginarvi.
Poi siamo andati lostesso, ma senza alcun piano e per questo, sabato pomeriggio siamo andati inalcuni paesini e borghi un po’ a casaccio.
[02:23] Il primo èSanto Stefano Belbo, un comune di poco meno di 4000 abitanti, famososoprattutto per aver dato i natali [02:34] allo scrittore italiano CesarePavese, cosa che abbiamo scoperto direttamente sul posto.
Nella cittadina sitrova pure un museo dedicato a Pavese, che però non abbiamo avuto tempo divisitare.
- Vorresti vivere inun borgo? - Mah, non lo so.
Vorrei provare!
Dopo aver girato unpo’ per il centro siamo ripartiti alla volta del [02:57] paesino successivo,Camo.
Una delle cose piùbelle delle Langhe, secondo me, sono queste viste mozzafiato [03:04] sullecolline ricoperte dai vigneti.
A proposito, “Langa”è un termine piemontese che indica una collina con un crinale [03:11] lungo esottile, proprio come quelli che caratterizzano questa zona.
- Abbiamo fatto tappain un altro paesino che si chiama Camo, giusto? - Sì, giusto!
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e non c’è davveronessuno, è molto, molto silenzioso.
Non c’è anima vivaattorno a noi, siamo gli unici, non abbiamo visto nessun altro, a parte dellepersone in moto [03:37].
- Infatti siamo anchesenza mascherina, o meglio con la mascherina abbassata, perché non c’è davveronessuno.
- Sinceramente non sose è così vuoto anche a causa della situazione Covid attuale, perché proprio inquesti giorni è peggiorata molto.
Però guardate chespettacolo, le colline.
Io cerco sempre dimettere una buona parola sulla mia regione, sul Piemonte e spero anche chequalcuno venga invogliato [04:06] dalle cose che faccio vedere a venire a fareun giro, un salto qui da noi, perché ci sono tante, tante cose davvero belle.
Qua siamo arrivatipraticamente alla piazza centrale, dove c’è tutta la vita, sembrerebbe, diquesta piccola cittadina perché c’è la chiesa, c’è la scuola e c’è il Municipio.
E la posta!
E la posta, è vero!
È tutto qua, è tuttoqua.
Uno può venire qui efare tutto ciò che deve fare nella vita.
- Davide? - Eh? Manon è che c’è il lockdown e noi non lo sappiamo? Perché non c’è davvero nessunoin giro.
- Penso che sia unapossibile spiegazione.
- Forse non abbiamoletto le notizie stamattina!
- Però guarda, c’è unauto lì!
Quindi c’è dellaciviltà.
[04:56] Qua c’è unpanorama molto bello, l’unica cosa è che c’è un pochino di foschia [05:06], nonè proprio chiarissimo, non è proprio terso, il cielo.
Però meglio distamattina!
Per fortuna le nuvoledi stamattina si sono un po’ diradate [05:14] perché stamattina non si vedevanulla, era tutto grigio e deprimente.
A quanto pare questacittadina ospita un museo a cielo aperto e infatti, camminando per le strade,si vedono tutte queste installazioni, possiamo chiamarle, artistiche di artecontemporanea.
- Se solo ci fossequalcuno per vederle.
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- Sembra essercil’invasione delle cimici [05:41], in realtà.
Ovunque andiamo cicircondano e ci attaccano e in questi pochi centimetri si può vedere quante cene sono.
- Eh, questa è lavita di campagna!
Gli insetti fannoparte della quotidianità, non come da noi che viviamo in un mondo asettico!
“A-insettico” (giocodi parole abbastanza imbarazzante.
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:D) forse volevi dire.
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- Ottobre è periododi vendemmia [06:13], si raccoglie l’uva.
È già stata raccoltain realtà, però qua si vede ancora qualcosa, suppongo che sia uva che è statascartata [06:22].
Non sono esperto divinicoltura ma suppongo che sia uva che non era particolarmente buona e perquesto non è stata raccolta.
- È il momento delvideo in cui ci ricordi il tuo Instagram, dove vedere queste foto.
- Sì, potete trovarequeste e molte altre foto sul mio Instagram, che Davide lascerà qui.
- È molto bello ilpaesaggio.
Io ed Erikaosservavamo però che è ancora abbastanza verde e secondo noi a Novembre èancora più bello.
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no? - Sì!
- Siamo venuti in unaltro paesino, questo si chiama Mango.
Anche lui ha la suachiesa e anche il suo castello, che adesso vi facciamo vedere.
Sembra moltosimpatico e ci sono delle persone!
Quindi non c’è unlockdown, abbiamo avuto la conferma.
Mango è un comunepiuttosto piccolo, abitato da 1300 persone.
Ma come spessocapita, anche un borgo così piccolo come Mango ha il suo castello, costruitonel XIII secolo.
A chi ama laletteratura interesserà sapere che Mango è un luogo centra e nelle vicende delromanzo “Il partigiano Johnny” di Beppe Fenoglio, la cui trama è basata suvicende di lotta partigiana realmente vissute dallo scrittore durante laSeconda Guerra mondiale.
La nostra ultimatappa è Neive, uno splendido borgo rimasto praticamente intatto dai tempi delmedioevo.
A differenza delletappe precedenti, praticamente desolate [08:51], Neive è un luogo moltoturistico e ce ne siamo accorti subito dalla quantità di persone in giro.
Neive è statainserita tra i Borghi più belli d’Italia, e, un po’ come tutti i comunilangaroli, è specializzata nella produzione di vino.
Qui si produconoinfatti quattro celebri vini piemontesi: Barbaresco, Barbera, Moscato eDolcetto.
Noi ci siamo arrivatisul fare della sera [09:16] e ci siamo goduti il tramonto su un altro stupendopaesaggio da cartolina [09:19].
- Abbiamo conclusoanche —siamo un po’ bui, Erika!
— il nostro girodella ridente cittadina [09:35] di Neive e ora torniamo a casa.
GIORNO DUE Il giornoseguente abbiamo salutato l’agriturismo [09:42] in cui abbiamo alloggiato, chenon vi ho fatto vedere molto bene in realtà, ma ci tengo comunque aconsigliarvelo se doveste andare nelle Langhe.
Si chiama “Corte diLanga” ed è gestito da una famiglia (marito, moglie e due figlie) la cui storiami ha colpito molto: hanno deciso di abbandonare la vita di città per dedicarsialla vita di campagna.
Hanno rilevato unterreno e le strutture di una vecchia azienda agricola abbandonata e le hannorimesse in sesto [10:10], reinventandosi in età adulta contadini e albergatori.
Io ed Erika siamostati trattati davvero benissimo, e quindi ci andava di mettere una buonaparola su questo posto.
- Siamo qui aMonforte d’Alba, uno dei borghi più belli d’Italia dal 2018 e andremo adesplorarlo per voi e vi porteremo con noi.
Praticamente, Erika,qui nelle Langhe ogni due metri c’è un’enoteca [10:39]!
- Eh, sì!
- Cioè un posto dovedegustare [10:44] vino, come è giusto che sia, come è prevedibile.
Monforte d’Alba èinfatti uno degli undici comuni nei quali si produce il celebre vino Barolo, ilvino dei re e il re dei vini, come viene chiamato.
Oltre a ciò lapiccola Monforte d’Alba è stata inserita, come Neive, tra i borghi più bellid’Italia.
La parte antica delborgo è arroccata [11:10] su una collina e per raggiungerla bisogna inerpicarsi[11:13] su per le stradine strette che vedete.
- Da questa stradinasi arriva a vedere questa bellissima vista, purtroppo oggi la vista è un po’peggio rispetto a ieri, c’è un po’ di foschia, però possiamo comunque ammirarelo spettacolo delle Langhe.
- In cima si troval’Auditorium Horszovski, un anfiteatro naturale con gradini [11:47] in erbache, a quanto pare, ospita periodicamente concerti di artisti illustri.
Monforte è un altropiccolo gioiello delle Langhe.
In Piemonte, comeavrete capito, i piccoli borghi sono davvero numerosi.
Pensate che sui quasi8000 comuni che abbiamo in tutta Italia 1100 si trovano in Piemonte, il 15%!
- Non male come casa,Erika!
Eh, magari avercela!
[12:21] Lasciamoadesso Monforte.
- Ti è piaciuto,Erika? - Sì, molto carino, caratteristico.
Perché volevamovedere almeno altri due posti e tra l’altro stanotte è cambiata l’ora [12:31],il che significa che alle cinque e mezza sarà già buio, quindi sì, dobbiamopartire!
- Google Maps haquesta mania [12:41] di farti fare delle strade che sono un po’ troppo strane estrette e difficili da percorrere.
Non è la prima voltache ci succede in questi due giorni.
E niente, speriamo dinon trovare altre macchine, perché è sempre un problema quando succede.
Però la vista è moltobella.
- Ecco.
Detto, fatto!
- Ci siamo dovutifermare per venire di nuovo a fare qualche foto.
Rispetto a ieriabbiamo trovato varie zone in cui i colori sono più arancioni e rossicci[13:30] rispetto a quelli verdi di ieri.
Quindi adesso faremoaltre foto per l’Instagram di Erika.
-Guarda, là c’è l’uva!
Peccato che non cisia il sole di ieri perché questo è uno dei punti forse più belli che abbiamovisto finora.
Pensiamo, tral’altro, che queste siano uve del Barolo, dato che ci stiamo avvicinando aBarolo, la città di Barolo, celebre per il suo vino che probabilmente conosceteanche nei vostri paesi.
Però io non so nulladi vino, quindi non prendete la mia parola per vera.
Dopo averattraversato in auto le omonime colline, siamo giunti all’ultima tappa delnostro viaggio, ovvero Barolo, paesino di 700 anime [14:31] .
Oltre ad esserecelebre per la produzione vinicola, Barolo ha una storia antichissima che nonstarò qui a riassumervi per mancanza di tempo.
Mi limiterò a dirviche non ha uno, ma ben due castelli.
Qui vediamo ilCastello Faletti, situato nel centro del paese, la cui storia si ritiene averavuto inizio mille anni fa.
Spinti dalla nostravoglia di colmare le nostre carenze [14:58] in materia di vino, siamo andati avisitare Vajra, un’azienda produttrice di vini.
Abbiamo ordinato delcibo e anche del vino perché ci aspetta una degustazione di quattro vini.
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Quattro vini, e nonvolevamo.
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- Andare a stomacovuoto!
[15:18] - Esatto!
Non volevamo andare astomaco vuoto per non ubriacarci totalmente.
[15:21] - Quindipiccola pausa con olive ascolane e patatine.
- Ottimo!
Non essendo io maistato in una cantina è stata una visita istruttiva.
In questa saladall’aspetto molto futuristico avviene la fermentazione del vino, in queste enormivasche d’acciaio.
La fermentazione dura7-10 giorni; poi il vino viene condotto in queste enormi botti dove viene“affinato”.
La fase di“affinamento” dura anche vari mesi o addirittura anni.
Infine il vino vieneimbottigliato [16:03] e viene lasciato ad invecchiare ancora per qualche meseprima di essere messo in vendita.
Alla fine dellavisita abbiamo degustato 4 vini della cantina Vajra, tutti ovviamente ottimi.
Per quello che ciposso capire io, almeno.
Quindi… Non molto.
Abbiamo appenaultimato la nostra degustazione, è stata un’esperienza molto interessante eistruttiva anche perché io ed Erika non sappiamo praticamente nulla di vino, èun campo in cui siamo molto carenti [16:34].
Non sapevamo nulla divino, perché comunque abbiamo imparato delle cose.
- Sì!
E ora siamopraticamente ubriachi, però.
- Quindi, dato chenei commenti più di una volta ci avete detto, ci avete rimproverato perchébeviamo e ci mettiamo alla guida [16:50], adesso dobbiamo aspettare!
- Beh, nel senso.
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Non è che lo facciamosolo per i commenti, anche perché non è il caso di mettersi alla guidaubriachi, ovviamente!
- Esatto!
Però anche grazie aicommenti!
- Quindi niente,adesso aspettiamo in macchina perché.
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Sì, meglio aspettare!
- Meglio aspettare!
Grazie per aver vistoquesto video.
State tranquilli,abbiamo aspettato un po’ di tempo prima di rimetterci in viaggio, quindi nientecommenti in cui ci rimproverate, per favore.
E ora qualche domandaper i miei “seguitori” stranieri e italiani: siete mai stati nelle Langhe? Sesì, raccontatemi la vostra esperienza e ditemi anche se avete mai bevuto vinidelle Langhe.
Vi ricordo anche chese guardate i miei video per imparare l’italiano potete trovare sul PodcastItaliano Club un file PDF con la trascrizione integrale di quanto ho detto, conil glossario delle parole difficili, insieme anche a tanti altri materialiextra che faciliteranno il vostro apprendimento dell’italiano.
Io ringrazio di cuoregli oltre 360 membri del Club che mi permettono di fare video come questo.
Vedete scorrere iloro nomi sullo schermo.
In futuro mipiacerebbe fare sempre più video di viaggio, per così dire, in modo da poterviportare in Italia e io stesso conoscerla un po’ meglio.
Anche se ho comel’impressione che ciò non avverrà nel futuro prossimo.
Ma per il momentospero che vi sia piaciuto questo.
Alla prossima!