La leggenda di Ferragosto (storia)
La storia di due famiglie che partono per una gita di Ferragosto al mare. Quando i giovani Fabio e Giorgia decidono di fare il bagno il 15 agosto, nonostante le superstizioni della nonna, si trovano ad affrontare un pericolo inaspettato.
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Ciao e bentornato o bentornata su Podcast Italiano Principiante, un podcast per chi sa un po’ di italiano e vuole fare progressi, raggiungendo il livello intermedio. Anche oggi ti propongo una storia, misteriosa e affascinante, che spero ti piacerà. È a tema “Ferragosto”. A proposito: buon Ferragosto, se lo festeggi! Prima di incominciare, ti ricordo che troverai la trascrizione con il glossario sul nostro sito, podcastitaliano.com: queste risorse ti aiuteranno a capire perfettamente ogni parte di questa storia, ogni parola e costruzione che, magari, non conosci. Il link è nelle note di questo episodio, quindi vai a dare un’occhiata. Iniziamo! Buon ascolto.
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Trascrizione interattiva dell'episodio
È il 14 agosto. È mattina presto, sono le 7 circa, e ci troviamo davanti alla casa in campagna della famiglia De Santis. Due macchine sono parcheggiate in fila sul vialetto sterrato. Le due macchine sono piene, cariche di persone e oggetti. Ci sono valigie ben legate sul tetto delle macchine, e all’interno delle auto ci sono borse, teli, sdraio, borse frigo e giochi da spiaggia: è tutto pronto per la tradizionale gita di Ferragosto.
La prima macchina appartiene alla famiglia Rossi. Alla guida c’è papà Carlo, 45 anni, un ingegnere sempre puntuale. Seduta accanto a lui c’è sua moglie Elena, una giornalista di 42 anni. Elena è solare, ama raccontare barzellette e viaggiare. Seduto dietro, c’è Fabio, loro figlio: 17 anni, appassionato di musica, palestra e calcio.
La seconda macchina è quella dei De Santis. Qui c’è Marta, una donna energica che parla e ride continuamente, e suo marito Gianni, un tipo tranquillo con la passione per la fotografia. Sedute sui sedili posteriori ci sono Giorgia, una ragazza di 17 anni appassionata di scienza e spazio (che ha un debole per Fabio, il figlio dei Rossi), e nonna Santina, 86 anni, ex insegnante, severa, religiosa e molto superstiziosa.
Le due macchine partono insieme, in direzione dell’autostrada che le porterà fino al mare. Le due famiglie si godono il viaggio: dal finestrino vedono campi di girasoli, ulivi e piccoli borghi lontani. Ascoltano canzoni estive alla radio, chiacchierano e ridono insieme. Dopo due ore di viaggio, le due famiglie arrivano finalmente in spiaggia.
Sono le 9 di mattina e il sole è alto nel cielo. La sabbia già scotta.
“Ahia! Ahia!” dice nonna Santina, mentre cammina a piedi scalzi sulla sabbia.
“Nonna, mettiti le ciabatte!” le dice sua nipote Giorgia.
Carlo e Gianni, i due padri di famiglia, intanto, scelgono lo spazio perfetto dove sistemarsi.
“Qui non c’è molta gente. Sicuramente staremo tranquilli. Iniziamo a scavare per sistemare gli ombrelloni”. dice Carlo.
I due sistemano gli ombrelloni creando un po’ di ombra per il resto della famiglia. Poi montano un gazebo, aiutati dai ragazzi, mentre le madri sistemano i teli e preparano panini e frutta fresca. Le due famiglie passeranno due giorni in spiaggia, quindi un gazebo è necessario per ripararsi dal sole cocente. Nonna Santina, intanto, si siede su una sdraio, si mette la crema solare e inizia a fare un cruciverba.
“Io e Fabio andiamo a farci il bagno” dice Giorgia alla nonna.
“Va bene! Godetevi l’acqua adesso che domani è il 15 d’agosto e non si fa il bagno!” risponde la nonna con voce decisa.
“Perché il 15 d’agosto non si fa il bagno?” chiede Fabio dubbioso.
“Non conosci la leggenda?”
“No, Santina! Raccontamela!”
“Dai, ne parliamo dopo! Ora andiamo a farci il bagno!” insiste Giorgia, che vuole passare un po’ di tempo da sola con Fabio, per cui ha una cotta.
Fabio e Giorgia camminano lungo la riva. Poi entrano in acqua, chiacchierano, ridono e si schizzano l’acqua. Fabio le ruba il cappello e lei gli spinge la testa sott’acqua.
“Guardate quei due…” dice nonna Santina alle mamme dei ragazzi, “dovete stare attente, si stanno innamorando!”
Elena e Marta sorridono.
“Magari! Così possiamo unire le nostre due famiglie per sempre!” dice Elena sorridendo.
“Eh, scherza, scherza…”
Le due famiglie passano insieme una bellissima giornata. Mangiano bruschette, bevono caffè freddo, giocano a carte e a racchettoni. La sera, Elena e Giorgia preparano una cena semplice ma gustosa: insalata di riso, focaccia con pomodoro e mozzarella e anguria per tutti. Dopo cena decidono di fare un piccolo falò: i papà accendono il fuoco e le mamme preparano pane e Nutella da mangiare tutti insieme. Passano la serata così, mangiando e chiacchierando, cantando intorno al fuoco e ridendo.
Quando arrivano le 11 di sera ed è quasi ora di andare a letto, Fabio chiede a nonna Santina:
“Santina, non mi hai più raccontato la leggenda del 15 agosto…”
Allora Santina prende la parola, con la faccia illuminata dalle fiamme del falò e, guardando i due papà, le due mamme, e i due adolescenti, Giorgia e Fabio, inizia il suo racconto.
“Tanto tempo fa, in un piccolo paese del sud Italia vicino al mare, vivevano due ragazzi che si volevano molto bene. Erano innamorati e si volevano sposare…”
Fabio e Giorgia si guardano.
“Erano giovani, felici e amavano nuotare insieme nel mare. Un giorno d’estate, proprio il 15 agosto, decisero di fare un bel bagno. La mamma della ragazza disse di no, perché quel giorno il mare era mosso ed era pericoloso fare il bagno. Ma i due ragazzi non ascoltarono e entrarono in acqua, mano nella mano. Nuotarono insieme fino al Canale d’Otranto, lì dove il mare Adriatico si incontra con lo Ionio.
All’improvviso però, il cielo diventò grigio. Il vento cominciò a soffiare forte. E il mare si arrabbiò. Una grande onda arrivò all’improvviso e travolse i due giovani. Lui riuscì a tornare a riva… a fatica. Ma la ragazza… sparì tra le onde.”
I ragazzi ascoltano in silenzio, con un po’ di timore. Fabio prende la mano di Giorgia, ma la lascia subito, imbarazzato. Lei sorride. La nonna continua.
“Il ragazzo sopravvisse. E si dice che ogni anno, il 15 agosto, sia tornato in quel luogo, a pregare per la ragazza. Un giorno, però, l’acqua del mare ha travolto anche lui. Ed è morto così, come la donna che tanto amava. Da quel giorno, la gente smise di fare il bagno a Ferragosto. C’è chi dice che in questo giorno il mare è infestato da spiriti maligni… e anche chi dice che la Madonna dell’Assunta, quel giorno, chiama a sé un’anima.”
“Chi è la Madonna dell’Assunta?" chiede Giorgia.
“La Madonna dell’Assunta è Maria, la mamma di Gesù. Si chiama “Assunta” perché, secondo la tradizione cristiana, dopo la sua vita sulla Terra, Maria è stata portata in cielo, sia con il corpo che con la sua anima. È un fatto straordinario! La parola “Assunta” viene dal verbo latino “adsumere”, che in latino significa “portare su, in alto”. Quindi “Madonna Assunta” vuol dire che Maria è stata portata in alto, cioè in cielo. E questo evento, l’assunzione di Maria, si festeggia proprio a Ferragosto, cioè il 15 agosto. Domani.”
“E che c’entra la leggenda con la festa cristiana?” chiede Fabio.
“Beh… la Madonna dell’Assunta è vista come una mamma buona, che protegge le persone. Ma in alcune leggende popolari, specialmente al Sud Italia, si racconta anche che, proprio il giorno di Ferragosto, la Madonna vuole prendere una persona con sé, la vuole portare in cielo. Per questo non bisogna farsi il bagno.”
Fabio e Giorgia si guardano. Sorridono sotto i baffi: non credono alle leggende popolari. I quattro adulti invece rabbrividiscono.
“Grazie per la spiegazione, mamma. Ragazzi, domani niente bagno, eh!” dice Marta, con tono serio.
“Ma dai, è solo una leggenda, una superstizione!" dice ridendo la sua amica Elena, la mamma di Fabio.
Quella sera le due famiglie dormono in due grandi tende da campeggio. Il rumore del mare gli fa fare dolci sogni.
Il giorno dopo le famiglie si svegliano a causa di un caldo soffocante. La spiaggia si riempie presto di persone. Gli asciugamani sono ovunque, l’aria profuma di salsedine, crema solare, pizza e anguria. I bambini urlano e giocano, gli adolescenti mettono musica con i loro cellulari, e in un attimo la spiaggia si trasforma in un grande caos. Ma è normale: è il giorno di Ferragosto.
A pranzo, i tavoli delle famiglie Rossi e De Santis sono pieni di cibo appetitoso: pasta col pomodoro, polpette, parmigiana, torte salate e insalata. Marta distribuisce bicchieri di vino per gli adulti. I papà si lamentano del caldo, mentre nonna Santina sospira, guardando il cielo limpido.
“Ragazzi, ricordatevi che non potete fare il bagno. Avete mangiato la parmigiana. Dovete aspettare almeno 3 ore per digerire!”
“Ma che aspettare 3 ore! Oggi è Ferragosto, non dovete proprio assolutamente fare il bagno. Punto!” dice la nonna con tono severo.
Fabio e Giorgia si allontanano comunque dal gruppo, dicendo che vanno a fare una passeggiata per digerire. I due passeggiano sulla riva, scalzi, con i piedi che affondano nella sabbia calda.
“Allora? Facciamo il bagno?” chiede lui.
“Ma come, non hai paura della leggenda?”
“Chi? Io? Paura? Ah!”
“Dai, ho visto che tremavi ieri quando nonna Santina raccontava dei due amanti morti!”
“Piuttosto ho paura della parmigiana e di una possibile congestione!”
“Smettila, lo sanno tutti che quella della congestione è solo un’ossessione italia…”
Fabio spinge Giorgia in acqua e poi la raggiunge. L’acqua, quel giorno, è limpida, calda e trasparente. I due iniziano a nuotare e arrivano dove non toccano più. All’improvviso un’onda li colpisce. Giorgia scompare per un attimo sotto l’acqua, poi riemerge tossendo.
“Hai bevuto?”
“Un po’!”
Arriva una seconda onda più forte e li colpisce. All’improvviso, una raffica di vento improvvisa. Fabio ha solo il tempo di voltarsi: un’onda gigante li colpisce, dividendoli. I due finiscono sott’acqua. Sentono una forte pressione nelle orecchie. Hanno la sabbia negli occhi e un forte bruciore nei polmoni.
Giorgia si agita, cerca di riemergere per respirare, ma sotto di lei… qualcosa la porta giù.
Un mulinello.
Le gambe vengono trascinate verso il basso. Il mare la sta ingoiando. Giorgia cerca di nuotare, ma le sue braccia sembrano fatte di pietra. Fabio la chiama, urla a squarciagola, ma Giorgia non risponde. Non può neanche respirare. Poi, finalmente, un braccio. Un braccio la afferra e spezza il mulinello.
Fabio stringe forte la mano di Giorgia e, con uno sforzo enorme, la riporta in superficie. Tossiscono entrambi, sputano acqua salata, ma riescono a restare a galla. Fabio la tiene in braccio, nuota con forza verso la riva. È stanco, ma non si ferma. La spiaggia è sempre più vicina. Quando finalmente arrivano a riva, Fabio si inginocchia, esausto.
Le famiglie corrono verso i ragazzi.
“Che cosa è successo?” urla Marta, preoccupata per sua figlia.
“Il mare…” dice Fabio, senza fiato.
“Un mulinello!” dice Giorgia, “un mulinello, mi stava risucchiando! Pensavo di finire in fondo al mare…”
“Ora stai bene?” chiede Marta, con la voce tremante. “Respiri? Ti senti bene?”
“Sì… adesso sì. Grazie a Fabio.”
“Ve l’avevo detto io!” tuona nonna Santina, facendosi largo tra gli adulti. “La Madonna dell’Assunta voleva portarti in cielo, voleva portarti verso l’alto!”
Giorgia si siede, si asciuga il viso con un asciugamano, poi guarda la nonna e, con un sorriso ironico, risponde:
“Nonna… non era la Madonna che voleva portarmi su, in cielo; era il mare che voleva portarmi giù, negli abissi!”
Fabio guarda Giorgia negli occhi, le prende la mano. “Mi hai fatto morire di paura.”
“Mi hai salvato la vita…” sussurra lei.
“Va beeeeene. Ragazzi, forza, andiamo tutti a prendere un bel gelato. Andiamo a celebrare la vita!” dice il papà di Giorgia, che vuole interrompere quel momento romantico.
Fabio e Giorgia, mano nella mano, si guardano intensamente.
“Non farò mai più il bagno a Ferragosto!” dice lui.
“Mai più.” conferma lei.
E così, quell’antica leggenda italiana, tramandata da generazioni, trova nuovi custodi. Perché, vera o no, è meglio evitare di farsi il bagno a Ferragosto.
O almeno così dice nonna Santina.
E nessuno osa più contraddirla.
Buon Ferragosto.
Bene, la storia finisce qui. Ti è piaciuta? Fammelo sapere con un commento su Spotify o sul nostro sito podcastitaliano.com. Inoltre, se ti va, valuta questo podcast con 5 stelle su Spotify o qualsiasi app usi per ascoltarci. Questo aiuterebbe sia il podcast sia gli studenti che cercano risorse per imparare l’italiano divertendosi. Io ti saluto. Grazie mille per l’ascolto. Alla prossima. Ciao!
Ciao e bentornato o bentornata su Podcast Italiano Principiante, un podcast per chi sa un po’ di italiano e vuole fare progressi, raggiungendo il livello intermedio. Anche oggi ti propongo una storia, misteriosa e affascinante, che spero ti piacerà. È a tema “Ferragosto”. A proposito: buon Ferragosto, se lo festeggi! Prima di incominciare, ti ricordo che troverai la trascrizione con il glossario sul nostro sito, podcastitaliano.com: queste risorse ti aiuteranno a capire perfettamente ogni parte di questa storia, ogni parola e costruzione che, magari, non conosci. Il link è nelle note di questo episodio, quindi vai a dare un’occhiata. Iniziamo! Buon ascolto.
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Trascrizione interattiva dell'episodio
È il 14 agosto. È mattina presto, sono le 7 circa, e ci troviamo davanti alla casa in campagna della famiglia De Santis. Due macchine sono parcheggiate in fila sul vialetto sterrato. Le due macchine sono piene, cariche di persone e oggetti. Ci sono valigie ben legate sul tetto delle macchine, e all’interno delle auto ci sono borse, teli, sdraio, borse frigo e giochi da spiaggia: è tutto pronto per la tradizionale gita di Ferragosto.
La prima macchina appartiene alla famiglia Rossi. Alla guida c’è papà Carlo, 45 anni, un ingegnere sempre puntuale. Seduta accanto a lui c’è sua moglie Elena, una giornalista di 42 anni. Elena è solare, ama raccontare barzellette e viaggiare. Seduto dietro, c’è Fabio, loro figlio: 17 anni, appassionato di musica, palestra e calcio.
La seconda macchina è quella dei De Santis. Qui c’è Marta, una donna energica che parla e ride continuamente, e suo marito Gianni, un tipo tranquillo con la passione per la fotografia. Sedute sui sedili posteriori ci sono Giorgia, una ragazza di 17 anni appassionata di scienza e spazio (che ha un debole per Fabio, il figlio dei Rossi), e nonna Santina, 86 anni, ex insegnante, severa, religiosa e molto superstiziosa.
Le due macchine partono insieme, in direzione dell’autostrada che le porterà fino al mare. Le due famiglie si godono il viaggio: dal finestrino vedono campi di girasoli, ulivi e piccoli borghi lontani. Ascoltano canzoni estive alla radio, chiacchierano e ridono insieme. Dopo due ore di viaggio, le due famiglie arrivano finalmente in spiaggia.
Sono le 9 di mattina e il sole è alto nel cielo. La sabbia già scotta.
“Ahia! Ahia!” dice nonna Santina, mentre cammina a piedi scalzi sulla sabbia.
“Nonna, mettiti le ciabatte!” le dice sua nipote Giorgia.
Carlo e Gianni, i due padri di famiglia, intanto, scelgono lo spazio perfetto dove sistemarsi.
“Qui non c’è molta gente. Sicuramente staremo tranquilli. Iniziamo a scavare per sistemare gli ombrelloni”. dice Carlo.
I due sistemano gli ombrelloni creando un po’ di ombra per il resto della famiglia. Poi montano un gazebo, aiutati dai ragazzi, mentre le madri sistemano i teli e preparano panini e frutta fresca. Le due famiglie passeranno due giorni in spiaggia, quindi un gazebo è necessario per ripararsi dal sole cocente. Nonna Santina, intanto, si siede su una sdraio, si mette la crema solare e inizia a fare un cruciverba.
“Io e Fabio andiamo a farci il bagno” dice Giorgia alla nonna.
“Va bene! Godetevi l’acqua adesso che domani è il 15 d’agosto e non si fa il bagno!” risponde la nonna con voce decisa.
“Perché il 15 d’agosto non si fa il bagno?” chiede Fabio dubbioso.
“Non conosci la leggenda?”
“No, Santina! Raccontamela!”
“Dai, ne parliamo dopo! Ora andiamo a farci il bagno!” insiste Giorgia, che vuole passare un po’ di tempo da sola con Fabio, per cui ha una cotta.
Fabio e Giorgia camminano lungo la riva. Poi entrano in acqua, chiacchierano, ridono e si schizzano l’acqua. Fabio le ruba il cappello e lei gli spinge la testa sott’acqua.
“Guardate quei due…” dice nonna Santina alle mamme dei ragazzi, “dovete stare attente, si stanno innamorando!”
Elena e Marta sorridono.
“Magari! Così possiamo unire le nostre due famiglie per sempre!” dice Elena sorridendo.
“Eh, scherza, scherza…”
Le due famiglie passano insieme una bellissima giornata. Mangiano bruschette, bevono caffè freddo, giocano a carte e a racchettoni. La sera, Elena e Giorgia preparano una cena semplice ma gustosa: insalata di riso, focaccia con pomodoro e mozzarella e anguria per tutti. Dopo cena decidono di fare un piccolo falò: i papà accendono il fuoco e le mamme preparano pane e Nutella da mangiare tutti insieme. Passano la serata così, mangiando e chiacchierando, cantando intorno al fuoco e ridendo.
Quando arrivano le 11 di sera ed è quasi ora di andare a letto, Fabio chiede a nonna Santina:
“Santina, non mi hai più raccontato la leggenda del 15 agosto…”
Allora Santina prende la parola, con la faccia illuminata dalle fiamme del falò e, guardando i due papà, le due mamme, e i due adolescenti, Giorgia e Fabio, inizia il suo racconto.
“Tanto tempo fa, in un piccolo paese del sud Italia vicino al mare, vivevano due ragazzi che si volevano molto bene. Erano innamorati e si volevano sposare…”
Fabio e Giorgia si guardano.
“Erano giovani, felici e amavano nuotare insieme nel mare. Un giorno d’estate, proprio il 15 agosto, decisero di fare un bel bagno. La mamma della ragazza disse di no, perché quel giorno il mare era mosso ed era pericoloso fare il bagno. Ma i due ragazzi non ascoltarono e entrarono in acqua, mano nella mano. Nuotarono insieme fino al Canale d’Otranto, lì dove il mare Adriatico si incontra con lo Ionio.
All’improvviso però, il cielo diventò grigio. Il vento cominciò a soffiare forte. E il mare si arrabbiò. Una grande onda arrivò all’improvviso e travolse i due giovani. Lui riuscì a tornare a riva… a fatica. Ma la ragazza… sparì tra le onde.”
I ragazzi ascoltano in silenzio, con un po’ di timore. Fabio prende la mano di Giorgia, ma la lascia subito, imbarazzato. Lei sorride. La nonna continua.
“Il ragazzo sopravvisse. E si dice che ogni anno, il 15 agosto, sia tornato in quel luogo, a pregare per la ragazza. Un giorno, però, l’acqua del mare ha travolto anche lui. Ed è morto così, come la donna che tanto amava. Da quel giorno, la gente smise di fare il bagno a Ferragosto. C’è chi dice che in questo giorno il mare è infestato da spiriti maligni… e anche chi dice che la Madonna dell’Assunta, quel giorno, chiama a sé un’anima.”
“Chi è la Madonna dell’Assunta?" chiede Giorgia.
“La Madonna dell’Assunta è Maria, la mamma di Gesù. Si chiama “Assunta” perché, secondo la tradizione cristiana, dopo la sua vita sulla Terra, Maria è stata portata in cielo, sia con il corpo che con la sua anima. È un fatto straordinario! La parola “Assunta” viene dal verbo latino “adsumere”, che in latino significa “portare su, in alto”. Quindi “Madonna Assunta” vuol dire che Maria è stata portata in alto, cioè in cielo. E questo evento, l’assunzione di Maria, si festeggia proprio a Ferragosto, cioè il 15 agosto. Domani.”
“E che c’entra la leggenda con la festa cristiana?” chiede Fabio.
“Beh… la Madonna dell’Assunta è vista come una mamma buona, che protegge le persone. Ma in alcune leggende popolari, specialmente al Sud Italia, si racconta anche che, proprio il giorno di Ferragosto, la Madonna vuole prendere una persona con sé, la vuole portare in cielo. Per questo non bisogna farsi il bagno.”
Fabio e Giorgia si guardano. Sorridono sotto i baffi: non credono alle leggende popolari. I quattro adulti invece rabbrividiscono.
“Grazie per la spiegazione, mamma. Ragazzi, domani niente bagno, eh!” dice Marta, con tono serio.
“Ma dai, è solo una leggenda, una superstizione!" dice ridendo la sua amica Elena, la mamma di Fabio.
Quella sera le due famiglie dormono in due grandi tende da campeggio. Il rumore del mare gli fa fare dolci sogni.
Il giorno dopo le famiglie si svegliano a causa di un caldo soffocante. La spiaggia si riempie presto di persone. Gli asciugamani sono ovunque, l’aria profuma di salsedine, crema solare, pizza e anguria. I bambini urlano e giocano, gli adolescenti mettono musica con i loro cellulari, e in un attimo la spiaggia si trasforma in un grande caos. Ma è normale: è il giorno di Ferragosto.
A pranzo, i tavoli delle famiglie Rossi e De Santis sono pieni di cibo appetitoso: pasta col pomodoro, polpette, parmigiana, torte salate e insalata. Marta distribuisce bicchieri di vino per gli adulti. I papà si lamentano del caldo, mentre nonna Santina sospira, guardando il cielo limpido.
“Ragazzi, ricordatevi che non potete fare il bagno. Avete mangiato la parmigiana. Dovete aspettare almeno 3 ore per digerire!”
“Ma che aspettare 3 ore! Oggi è Ferragosto, non dovete proprio assolutamente fare il bagno. Punto!” dice la nonna con tono severo.
Fabio e Giorgia si allontanano comunque dal gruppo, dicendo che vanno a fare una passeggiata per digerire. I due passeggiano sulla riva, scalzi, con i piedi che affondano nella sabbia calda.
“Allora? Facciamo il bagno?” chiede lui.
“Ma come, non hai paura della leggenda?”
“Chi? Io? Paura? Ah!”
“Dai, ho visto che tremavi ieri quando nonna Santina raccontava dei due amanti morti!”
“Piuttosto ho paura della parmigiana e di una possibile congestione!”
“Smettila, lo sanno tutti che quella della congestione è solo un’ossessione italia…”
Fabio spinge Giorgia in acqua e poi la raggiunge. L’acqua, quel giorno, è limpida, calda e trasparente. I due iniziano a nuotare e arrivano dove non toccano più. All’improvviso un’onda li colpisce. Giorgia scompare per un attimo sotto l’acqua, poi riemerge tossendo.
“Hai bevuto?”
“Un po’!”
Arriva una seconda onda più forte e li colpisce. All’improvviso, una raffica di vento improvvisa. Fabio ha solo il tempo di voltarsi: un’onda gigante li colpisce, dividendoli. I due finiscono sott’acqua. Sentono una forte pressione nelle orecchie. Hanno la sabbia negli occhi e un forte bruciore nei polmoni.
Giorgia si agita, cerca di riemergere per respirare, ma sotto di lei… qualcosa la porta giù.
Un mulinello.
Le gambe vengono trascinate verso il basso. Il mare la sta ingoiando. Giorgia cerca di nuotare, ma le sue braccia sembrano fatte di pietra. Fabio la chiama, urla a squarciagola, ma Giorgia non risponde. Non può neanche respirare. Poi, finalmente, un braccio. Un braccio la afferra e spezza il mulinello.
Fabio stringe forte la mano di Giorgia e, con uno sforzo enorme, la riporta in superficie. Tossiscono entrambi, sputano acqua salata, ma riescono a restare a galla. Fabio la tiene in braccio, nuota con forza verso la riva. È stanco, ma non si ferma. La spiaggia è sempre più vicina. Quando finalmente arrivano a riva, Fabio si inginocchia, esausto.
Le famiglie corrono verso i ragazzi.
“Che cosa è successo?” urla Marta, preoccupata per sua figlia.
“Il mare…” dice Fabio, senza fiato.
“Un mulinello!” dice Giorgia, “un mulinello, mi stava risucchiando! Pensavo di finire in fondo al mare…”
“Ora stai bene?” chiede Marta, con la voce tremante. “Respiri? Ti senti bene?”
“Sì… adesso sì. Grazie a Fabio.”
“Ve l’avevo detto io!” tuona nonna Santina, facendosi largo tra gli adulti. “La Madonna dell’Assunta voleva portarti in cielo, voleva portarti verso l’alto!”
Giorgia si siede, si asciuga il viso con un asciugamano, poi guarda la nonna e, con un sorriso ironico, risponde:
“Nonna… non era la Madonna che voleva portarmi su, in cielo; era il mare che voleva portarmi giù, negli abissi!”
Fabio guarda Giorgia negli occhi, le prende la mano. “Mi hai fatto morire di paura.”
“Mi hai salvato la vita…” sussurra lei.
“Va beeeeene. Ragazzi, forza, andiamo tutti a prendere un bel gelato. Andiamo a celebrare la vita!” dice il papà di Giorgia, che vuole interrompere quel momento romantico.
Fabio e Giorgia, mano nella mano, si guardano intensamente.
“Non farò mai più il bagno a Ferragosto!” dice lui.
“Mai più.” conferma lei.
E così, quell’antica leggenda italiana, tramandata da generazioni, trova nuovi custodi. Perché, vera o no, è meglio evitare di farsi il bagno a Ferragosto.
O almeno così dice nonna Santina.
E nessuno osa più contraddirla.
Buon Ferragosto.
Bene, la storia finisce qui. Ti è piaciuta? Fammelo sapere con un commento su Spotify o sul nostro sito podcastitaliano.com. Inoltre, se ti va, valuta questo podcast con 5 stelle su Spotify o qualsiasi app usi per ascoltarci. Questo aiuterebbe sia il podcast sia gli studenti che cercano risorse per imparare l’italiano divertendosi. Io ti saluto. Grazie mille per l’ascolto. Alla prossima. Ciao!
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