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Impara l'italiano con le serie TV!

February 26, 2021

Trascrizione

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Uno dei modi migliori di imparare una lingua straniera èattraverso le serie tv.

Oggi voglio darviqualche consiglio su come farlo e su cosa guardare per imparare l’italiano.

Benvenuti su Podcast Italiano, canale YouTube e podcast per chi impara o ama la lingua italiana.

Trascrizione PDF con glossario audio isolato (PI Club)

Ti ricordo di attivare i sottotitoli e se t’interessa la trascrizione PDF con il lessico difficile spiegato e tradotto dai un’occhiata al mio Podcast Italiano Club.

Verso la fine delvideo consiglierò alcune serie in italiano, quindi guarda tutto il video.

Prima però voglio fare alcune considerazioni generali.

Prima di tutto: perché le serie sono un buon modo di imparare una lingua? Le serie tv sono ottime per imparare una lingua perché sono una fonte inesauribile di input comprensibile e coinvolgente.

Forse avete già sentito parlare della teoria dell’input comprensibile, formulata dal linguista Stephen Krashen, secondo cui l’unico vero modo di imparare (o meglio, “acquisire”) una lingua è attraverso input comprensibile, cioè testo o audio che siamo in grado di capire.

L’input non deve però essere solamente comprensibile, ma idealmente anche interessante, coinvolgente, appassionante, se possibile.

“Compelling input”,lo chiama Krashen.

Se una serie possiede queste due caratteristiche (quindi la capiamo e ci appassiona) diventa un’arma micidiale di apprendimento, considerando la quantità incredibile di contenuti su piattaforme come Netflix, Amazon Prime Video, Rai Play nello specifico per l’italiano, e molte altre.

Le serie, poi, sono un ottimo modo di vedere come interagiscono tra di loro le persone in una conversazione: ci permettono di capire in che modo i madrelingua comunicano tra di loro.

Attenzione! La comunicazione non si limita alla lingua in sé, ma riguarda anche il linguaggio del corpo, i gesti, le espressioni facciali.

Ogni cultura ha il suo linguaggio “para verbale”, come viene chiamato: noi italiani, lo sapete, gesticoliamo molto; io quando imparavo l’inglese ero molto affascinato dalle espressioni facciali dei nordamericani (che trovo piuttosto diverse dalle nostre).

Le serie sono ottime perché durano tante puntate, e ci danno modo di abituarci gradualmente ai personaggi e a come parlano.

Per fare un esempio, quando guardavo in inglese Breaking Bad un secolo e mezzo fa circa, qualcosa del genere, all’inizio facevo molta fatica a capire Jesse Pinkman per il modo in cui parlava; col tempo però mi sono abituato sempre di più.

Ecco in una serie abbiamo molto tempo, molte puntate e stagioni per abituarci a come parlano i personaggi, al loro slang, al loro accento.

Questa è un’ottima cosa.

Io stesso per imparare lingue come l’inglese, lo spagnolo, il russo ho usato molto le serie tv e mi sento di darvi qualche consiglio in merito.

1) scegliete ovviamente una serie che vi piaccia davvero.

Ricordatevi che l’input deve essere coinvolgente e appassionante (o almeno interessante),questa è secondo me la regola d’oro, da stamparsi in testa.

Vi consiglierei però di non disdegnare produzioni che magari non guardereste nella vostra lingua: anch’io ho guardato serie o film che, artisticamente parlando, non sono esattamente dei capolavori; ma l’ho fatto per imparare le lingue e penso che ciò sia totalmente accettabile se il nostro scopo è, appunto, l’apprendimento linguistico.

Il valore artistico passa in secondo piano secondo me.

2) Usate i sottotitoli.

Secondo me sono uno strumento potentissimo (e a volte, come vedremo, fondamentale).

Io li ho sempre usati, anche a un livello avanzato, perché trovo che aiutino a creare un legame tra lingua orale e lingua scritta, e non ci vedo niente di male nell’usarli.

Ora, io vi consiglierei di metterli in italiano, se potete, perché lo trovo più utile, ma se avete un livello basso e la vostra comprensione non è sufficiente può avere senso usare all’inizio anche i sottotitoli nella vostra madrelingua.

Io iniziai così con The Big bang Theory in inglese, circa… 50 anni fa? Ah, una cosa che vi posso consigliare è di attivare, se c’è, l’audio descrizione.

In questo modo nella traccia audio sentirete anche una voce narrante che descrive (nei momenti di silenzio) ciò che sta accadendo sullo schermo.

[Esempio di audiodescrizione] L’audio descrizione è fatta per i non-vedenti ma è molto utile anche per chi impara una lingua, perché alla fine è input comprensibile in contesto.

Ottimo.

Provatela.

3) A proposito di sottotitoli.

C’è un modo di attivare i sottotitoli doppi se usate Netflix: si tratta della fantastica estensione per Google Chrome Language Learning with Netflix.

Io la consiglio sempre perché è davvero ottima e ha un sacco di funzionalità interessanti: come ho detto potete attivare i sottotitoli doppi (quindi anche se non capite bene i sottotitoli in italiano avete un “aiutino”, per così dire); potete vede re il significato delle parole che non conoscete; potete passare da un sottotitolo all’altro premendo le frecce sulla tastiera; potete vedere l’intero script dilato e addirittura stamparlo; è davvero un’estensione fantastica, ve la consiglio davvero tantissimo se usate Netflix.

Una domanda comune è: ha più senso guardare produzioni italiane o straniere doppiate in italiano? Mah, dipende.

Se vi interessano storie ambientate in Italia, con attori italiani, ha più senso guardare produzioni italiane.

Io personalmente lo prediligo quando imparo una lingua, perché mi interessano contenuti “culturalmente” autentici, che vengono proprio da quella cultura, diciamo così.

Tuttavia da un punto di vista di apprendimento puro può avere molto senso guardare film o serie straniere doppiate in italiano.

Prima di tutto perché conoscete già la trama, la storia, il che vi permette di concentrarvi esclusivamente sulla lingua.

Poi, considerate anche che generalmente il doppiaggio in italiano è buono, checché ne dicano alcuni.

La scuola di doppiatori in Italia ha alle spalle una lunga tradizione e per questo da noi è molto comune guardare serie doppiate in italiano (anche per questo forse non sappiamo così bene l’inglese, ma questa è un’altra storia).

Ecco, voi potete usare ciò a vostro vantaggio e guardare produzioni straniere doppiate in italiano, magari anche cartoni animati che comunque sono già doppiati anche in originale.

Un aspetto interessante è che il doppiaggio ha una qualità audio molto chiara: inoltre i doppiatori sono professionisti della dizione, che parlano in maniera chiara e non regionale.

Se ti interessa imitare un accento standard l’italiano dei doppiatori è il miglior modello di pronuncia che ci sia.

Oltre che Podcast Italiano.

Scherzo, non sono così arrogante.

Lo svantaggio forse è che l’intonazione dei doppiatori è super artificiale.

È come se il doppiaggio avesse sviluppato una propria prosodia, una propria melodia ed espressività esasperata che nessuno in Italia ha quando parla.

Dall’altro canto lo svantaggio, invece, delle produzioni italiane è che spesso gli attori hanno degli accenti regionali più o meno marcati [Accento di Roma in Suburra] in molti casi di Roma dato che è lì che si produce la maggior parte di serie tv.

In realtà ciò può anche essere interessante per chi impara l‘italiano, perché nel nostro paese, come sapete, avere un accento regionale è la norma, non l’eccezione.

Voi che pensate? Èuna cosa che vi dà fastidio o pensate sia una ricchezza? Fatemi sapere.

Ci sono poiproduzioni molto famose che sono proprio in dialetto, che non è così utile per chi impara l’italiano, ma può essere comunque interessante.

[Napoletano in “L’amica Geniale”] In sostanza, provate a fare entrambe le cose.

E ditemi che cosa preferite nei commenti.

Siamo finalmente arrivati ai consigli: ah, in italiano usiamo la parola “consigli” in italiano, e non “raccomandazioni”.

Parlerò della differenza tra “consigliare” e “raccomandare” nell’episodio di approfondimento del mio podcast esclusivo Tre Parole sul Podcast Italiano Club, se t’interessa.

Prima ancora dei consigli di serie: dove possiamo guardare le serie? Ovviamente sulla piattaforme che conoscete già bene: Netflix e Amazon Prime Video, su tutte.

Vi consiglio anche Rai Play, piattaforma streaming della Rai che ha un sacco di roba ed è totalmente gratis.

E vi consiglio anche Mediaset Play e Timvision.

Queste sono le principali piattaforme di streaming, anche se alcune cose a volte le trovate anche su YouTube.

Ora, i limiti di queste piattaforme, lo sapete, è che fuori dall’Italia o sono bloccate o il catalogo è molto limitato per questioni di diritti d’autore.

Se non intendete trasferirvi in Italia per guardare RaiPlay o Netflix la soluzione è una VPN,come lo sponsor di oggi, NordVPN.

Una VPN è un sistema che vi permette, in parole povere, di navigare su internet come se vi trovaste in un paese estero.

Vediamo come funziona su Nord: è semplicissimo, scegliete un paese dalla mappa… e basta, avete fatto tutto.

Ora è come se vi trovaste in Italia (o il paese che preferite).

In questo modo siti come Netflix o RaiPlay vi mostreranno tutto il loro catalogo italiano.

Ho provato personalmente e funziona benissimo: io per esempio sto imparando il portoghese brasiliano e con Nord posso accedere a tutto il catalogo di Netflix Brasile, che è una figata! Ah, e lo posso fare da tutti i dispositivi (fino a 6 contemporaneamente*), anche le smartTV, se ne avete una.

Quest’anno tra l’altro è il compleanno di Nord, che significa che se acquisterai il piano biennale (quindi di due anni) riceverai un mese aggiuntivo e un regalo a sorpresa.

Puoi provare NordVPN per un mese e se non ti piace puoi chiedere il rimborso.

Segui il link che troverai nella descrizione o tra i commenti e inserisci il coupon PODITA per iscriverti al servizio.

Veniamo ora alle serie tv.

Prima di tutto, vi devo confessare una cosa: io non guardo molte serie tv e film in italiano quindi ho chiesto a voi, che imparate l’italiano.

Ecco quindi i vostri consigli.

Vediamo le cinque serie che avete menzionato più spesso: 1) Il processo (Netflix e Mediaset Play)Il processo è la serie che avete scelto di più.

Per chi non la conoscesse (tra cui mi metto anche io, almeno fino a qualche giorno fa), si tratta di un thriller ambientato a Mantova.

Il pubblico ministero Elena Guerra si trova a indagare un omicidio di una ragazza di 17 anni e ad affrontare nell’aula di un tribunale l’avvocato penalista Ruggero Barone.

Dura una stagione, la trovate su Netflix e Mediaset Play.

Linguisticamente mi pare molto adatta per chi impara l’italiano, non avendo elementi troppo regionali.

[Clip da “Ilprocesso”] I sottotitoli sembrano essere molto accurati, quindi provatela.

2) Suburra Suburra èuna serie ambientata a Roma, è appena finita, tra l’altro, di genere criminale(in Italia ci piacciono le serie criminali).

È stata infatti definitala risposta italiana a Narcos, addirittura.

La serie si ispira a fatti realmente accaduti e parla fondamentalmente di battaglie tra organizzazioni criminali, nelle quali sono immischiati anche politici e il Vaticano.

Nella serie all’italiano è mischiato il romanesco, che non è una lingua regionale come il napoletano o il veneto, ma un modo di parlare l’italiano (ci tengo a specificarlo).

[Clip da “Suburra” in romanesco] Molti di voi lo trovano un po’ difficile da capire, ma i sottotitoli sono in italiano standard, quindi vi potranno aiutare (e forse può essere utile seguirla con i doppi sottotitoli).

È presente l’audiodescrizione.

3) Baby Baby è un dramma adolescenziale prodotto da Netflix, che si ispira a uno scandalo di prostituzione minorile, che ha avuto luogo anch’esso a Roma.

La serie tratta anche tematiche come l’omosessualità, l’abuso su minori, la violenza sessuale.

I protagonisti parlano in italiano standard e in romanesco in base alla situazione, come anche in Suburra, [Clip da “Baby”] quindi i sottotitoli vi aiuteranno.

È presente l’audiodescrizione.

4) Skam Italia Anche Skam è un dramma adolescenziale di 4 stagioni, prodotto da TIMvision e disponibile anche su Netflix.

Si tratta della versione italiana di SKAM, che è una webserie drammatica norvegese che esiste in tante lingue.

Ogni stagione è incentrata su un personaggio specifico (comunque tutti adolescenti) e un po’come Baby affronta temi piuttosto seri, dal bullismo all’omofobia, dagli abusi sessuali al body shaming.

Anche SKAM Italia è ambientata a Roma e quindi i personaggi parlano generalmente in italiano con accento romano, anche se qua e là si sente un po’ di romanesco.

[Clip da SKAM Italia]5) Il commissario Montalbano Montalbano è uno storico poliziesco prodotto dalla Rai che va in onda dal 1999, pensate, basato sugli storici romanzi gialli dello scrittore Andrea Camilleri.

Ogni episodio è autoconclusivo, quindi non è necessario guardarla in ordine cronologico.

Il protagonista è Salvo Montalbano, commissario di polizia nella cittadina immaginaria siciliana di Vigata che si trova alle prese in ogni episodio con i più svariati fatti criminosi.

Si tratta di una delle serie TV italiane più di successo e più seguite.

Non ho trovato Montalbano su RaiPlay, ma c’è sulla BBC, altrimenti dovete trovare un altro modo di guardarla.

Su RaiPlay invece troverete il prequel, “Il Giovane Montalbano”, che ha 12 episodi.

La serie è in italiano, anche se molti personaggi parlano con un accento siciliano più o meno marcato, come lo stesso Montalbano, con qualche sicilianismo inserito qua e là.

[Clip da “Montalbano”] 6) Bonus Due serie bonus che alcuni di voi hanno indicato e che mi sento in dovere di menzionare sono Gomorra e L’Amica Geniale, la prima è un’altra serie criminale, forse la più famosa serie criminale italiana, (che racconta fatti di camorra, quindi la mafia napoletana) e la seconda è una trasposizione dei celebri romanzi di Elena Ferrante, anch’essi ambientata a Napoli ma negli anni ‘50.

Le ho inserite perché sono entrambe ottime ma… sono perlopiù in napoletano, quindi non le consiglierei per imparare l’italiano.

Potete comunque usare i sottotitoli.

Consiglio bonus Ah,un altro consiglio utile per chi usa Netflix per imparare l’italiano (o le lingue) è quello di creare un profilo mettendo come lingua l’italiano.

In questo modo vi verranno proposti solamente contenuti in italiano.

Vi lascio un tutorial se v’interessa come fare.

E questi erano i miei, anzi i vostri consigli di serie tv.

Ditemi nei commenti: le avete già viste? Vi sono piaciute? Ne consigliereste delle altre? Trovate tra l’altro nella descrizione la lista delle altre serie che mi avete consigliato, nel caso aveste già visto tutte queste e ne cercaste altre.

Vi ricordo due cose: la prima è che sul mio Podcast Italiano Club troverete la trascrizione con il lessico difficile di tutti i miei video, nonché tanti materiali esclusivi (come un podcast di approfondimento che ha già, tipo, 70 episodi).

E, a questo proposito, ringrazio tutti gli oltre 600 membri del Club.

La seconda è di provare NordVPN, che ringrazio per aver sponsorizzato questo episodio.

Ora vado a vedermi anch’io qualche serie, quindi vi saluto.

Alla prossima!

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