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    Ciao. Come vedete, sono in un nuovo appartamento. E, anche se oggi non è il mio compleanno, sono qui per farvi un regalo, perché questo sarà un video grandioso.

    Perciò prima di iniziare… brindiamo. Alla vostra. Su, non fate complimenti, brindate con me. Acqua. Che

    imbarazzo…

    Benvenuti su Podcast Italiano. Tranquilli, non mi sono drogato. Questi sono ispanismi e questa è Elèna del fantastico canale Linguriosa.

    E: Hooola, buenas tardes.

    Ciao, buon pomeriggio,

    D: Hola, Èlena…

    Ciao, Èlena.

    E: Pero por favor, que me llamo Eléna!

    Dai, per piacere, mi chiamo Elèna!

    D: Perdon. Es qué en italiano decimos Èlena.

    Scusami, in italiano diciamo Èlena.

    E: Ya lo sé, no te preocupes Davìde.

    Lo so, non ti preoccupare Davìde.

    D: Come mi hai chiamato?

    E: Qué nooo, Dàvide.

    brindare [00:13]

    celebrare bevendo

    drink to something

    imbarazzo [00:13]

    disagio, vergogna

    che imbarazzo! = how awkward,

    how embarrassing; imbarazzo =

    embarrassment

    6 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    Sto scherzando, Dàvide!

    D: Sarà meglio, eh?

    Elèèèna ha un fantastico canale sulle curiosità della lingua

    spagnola. Se sapete lo spagnolo dovete seguirla.

    D: Oye, hay un problema.

    Senti, c’è un problema.

    E: Qué problema?

    Che problema?

    D: A ver, es que en mi canal tendrías que hablar en italiano.

    Dunque, sul mio canale dovresti parlare in italiano.

    E: Pff, no hay problema.

    Pff, non c’è problema.

    (in pseudo-italiano) A ver, mira : mi italiano è muy

    bueno, lo he practicato durante muchi anni, sono muy

    contenta di estare qua nel tuo cannolo de Ioutube.

    D: Cannolo?

    E: Ti aspecto!

    [meme di Cristiano Ronaldo]

    D: Ecco… no, bene, bene, benissimo, però forse...

    7 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    E: Qué nooo (scherzo)! In realtà parlo benissimo. Quasi un

    C2. Senti, qual è l’argomento del video?

    D: Ispanismi in italiano. Ne sai qualcosa?

    E: Pff, ovvio. Sono la massima esperta mondiale.

    D: Beh chiaro, anche perché stai leggendo da un

    copione che ti ho preparato io…

    E: Ah…  

    D: Il lessico dell’italiano è un mosaico che contiene

    tantissime parole provenienti da lingue straniere:

    francese, provenzale, arabo, lingue germaniche…

    E: Spagnolo…

    D: Ora, se vi parlo di mojito, paella, tequila… beh, è

    chiaro che sono parole spagnole. Ma in passato, al

    contrario di oggi, le parole straniere, o forestierismi,

    venivano adattate, “italianizzate” dando origine a termini

    che sembrano perfettamente italiani ma che hanno

    un’origine straniera occulta. E ci sono tante parole così

    nel lessico dell’italiano. Non è affascinante?

    E: Forse intendi dire… superinteresante!

    D: Cooomunque, tra il Cinque e Seicento l’italiano ha

    copione [01:33]

    qui: testo di un video

    script

    forestierismo [01:59]

    parola o locuzione importata da

    un’altra lingua

    foreignism

    occulto [01:59]

    qui: nascosto

    hidden, concealed

    8 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    preso dallo spagnolo più di 1000 parole, che chiamiamo

    ispanismi (o spagnolismi); forse saprete che in quel

    periodo la Spagna era abbastanza potente in Europa. Ah,

    e aveva conquistato metà del nostro paese.

    E: Non solo del vostro…

    D: Di questi 1000 molti non si usano più, ma alcuni sono

    comuni ancora oggi.

    I settori più ricchi di spagnolismi erano la vita militare o

    navigazione:

    ronda — ronda

    reclùta — rècluta

    querrilla — guerriglia

    bahía — baia

    embarco — imbarco

    huracán — uragano

    vengono dallo spagnolo. Molti poi sono legati alla vita di

    corte o alla vita sociale in generale:

    etiqueta — etichetta

    desenvoltura — disinvoltura

    brío — brio

    regalo — regalo

    cumplimiento — complimento.

    conquistare [02:22]

    diventare padrone di qlco. grazie

    all’uso della forza e/o delle armi

    to conquer

    9 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    Abbiamo quindi termini che in spagnolo provenivano da

    lingue parlate nelle Americhe:

    cacao — cacao,

    maiz — mais,

    patata — patata,

    iguana — iguana.  

    Ma vediamo nello specifico alcuni degli ispanismi più

    comuni, iniziando da… appartamento.

    Appartamento è SUPER INTERESSANTE! Viene dallo

    spagnolo… “apartamiento”. CHE SIGNIFICA… “luogo

    appartato”, cioè isolato.

    E: Ok, questo non è così interessante. MA… in spagnolo

    abbiamo anche “apartamento”, senza I, che significa

    “appartamento” e viene a sua volta dall’italiano. SUPER

    INTERESSANTE! Dai, dammene un’altra.

    D: Mmm.  “Regalo”?

    E: Regalo è… SUPER...

    D: Ma devi per forza parlare così?

    E: L’hai scritto tu nel copione, guarda.

    le Americhe [03:15]

    l’insieme delle nazioni del

    continente americano

    the Americas, America

    appartato [03:32]

    isolato, separato

    secluded, set apart, private, remote

    10 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    D: Ah sì?

    E: “Con tono tipico di Linguriosa”.

    D: Ah, già…

    E: Comunque, ora ti sorprenderò. “Regalo” in italiano

    viene dallo spagnolo.. “regalo”.

    D: Pazzesco! A proposito, vuoi sapere come sappiamo

    che è un ispanismo?

    E: C’è scritto…

    D: No, devi chiedermelo.

    E: Come sappiamo che è un ispanismo?

    D: Grazie della domanda. Lo sappiamo grazie a Francesco

    Panigarola, vescovo e predicatore italiano, che nel

    Cinquecento si lamentava del fatto che ogni cavaliere

    italiano che passava 4 giorni in Spagna tornava in Italia

    dicendo parole come “descuidi”, “regalo” e altri ispanismi

    che oggi non hanno più senso. Ma quindi “regalar” in

    spagnolo da dove viene?

    E: Hmm, l’origine di “regalar” in spagnolo non è super

    chiara. Potrebbe venire dall’aggettivo “regalis”, cioè

    “regale” in italiano (ovvero “ciò che è caratteristico di un

    re”). Esta vez es un rey de verdad (questa volta un re per

    davvero)! Se diamo un “regalo” a una persona la stiamo

    vescovo [04:26]

    il responsabile di una parte della

    chiesa cattolica

    bishop

    predicatore [04:26]

    chi fa discorsi pubblici (=prediche)

    in chiesa

    preacher

    cavaliere [04:26]

    knight

    11 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    trattando come un re.

    D: Io infatti ti sto regalando l’onore di partecipare a uno

    dei miei video.

    E: No, che onore, tu mi paghi poi, eh? Secondo un’altra

    teoria deriva dal francese “galer” (con l’aggiunta di re-, un

    prefisso intensivo in spagnolo).

    D: Bella pronuncia.

    E: Ci ho lavorato anni!

    D: Ma che è “galer”?!

    E: “Galer” vuol dire… praticamente… non ricordo.

    D: Ma come non ricordi?

    E: No, è che il copione dice che non mi ricordo e che

    in questo momento entra Elisa del canale “French

    Mornings with Elisa”.

    D e E: Elisa?! Che ci fai?

    El: Ho sentito l’accento in francese di Elena e ho pensato

    di intervenire.

    intervenire [05:38]

    qui: avere parte, occuparsi di una

    situazione, una questione e sim.

    provando a cambiarla in meglio

    to intervene

    12 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    E: Che?!

    El: “Galer” in francese antico significava “divertirsi” e da

    “galer” derivano parole come “gala”, “galante”, “galanteria”.  

    E: Ecco, lo stavo per dire…

    El: Ma sapete da dove viene “galer”?

    D: No, dicci tu.

    El: Potrebbe derivare da un termine germanico *wala,

    imparentato con l’inglese “well” e il tedesco “wohl”.

    D: Uao!

    E: Questo sì che è interessante. Avrei dovuto saperlo

    io… che imbarazzo.

    D e E: Imbarazzo!

    E: “Imbarazzo” è una parola SUPER INTERESSANTE. Deriva

    dallo spagnolo “embarazar”, che viene dal portoghese…

    L: Embaraçar.

    D e E e El: Leo, pure tu!

    parole imparentate [05:59]

    parole che hanno la stessa origine

    cognates

    13 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    L: Scusate, è che ho sentito portoghese e dovevo

    intervenire anch’io.

    D: Beh, raccontaci.

    L: Embaraçar in portoghese deriva dalla parola “baraço”

    o “baraça”, che oggi non è comune.

    D: E significa…?

    L: Significa “laccio”, “corda” ed è forse di origine celtica,

    forse araba, non si sa. Quindi “embaraçar” significa

    letteralmente “impedire con un laccio, con una corda”:

    esprime un’idea di ostacolo, di impedimento.

    D: Quindi se sei “imbarazzato” è come se fossi legato da

    una corda! Bellissimo!

    L e El: Super interessante!

    D: Oggi però quando parliamo di “imbarazzo”,

    “imbarazzante”, parliamo soprattutto di un senso di

    vergogna.

    E: E in spagnolo questo senso di vergogna è trasmesso

    dall’aggettivo “embarazoso”.  Ma! “embarazada” significa

    un’altra cosa! Davide, porqué tengo que guiñar el ojo

    aquì? Es qué no tiene sentido (Davide, ma perché devo fare

    l’occhiolino qui? Non ha senso). Vabbè, sai che significa

    “embarazada”?

    laccio [06:29]

    lace, shoelace

    corda [06:29]

    rope

    ostacolo [06:29]

    barriera, complicazione

    obstacle

    impedimento [06:29]

    ostacolo

    hindrance, obstacle

    imbarazzante [07:00]

    che fa provare vergogna e

    imbarazzo

    embarrassing

    14 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    D: Incinta…

    E: E “embarazar”?

    D: Mettere incinta.

    E: E questo perché una donna che è incinta deve portare in

    grembo un imbarazzo, un ostacolo, un impedimento.

    Non è facile essere una donna incinta...

    L: Ma sei incinta?!

    El: Ma da quando?!

    E: Pero que co*o decis? Como voy a estar embarazada (Ma

    che ca**o dite? Ma che incinta)! Comunque, anche il verbo

    “embarazar” si può usare con il significato di “ostacolare”,

    “impedire”, ma oggi è poco comune.

    L: Davide, ma non avete il verbo “sbarazzare”?

    D: Sì! “Sbarazzare” è SUPER INTERESSANTE!

    E: Che fai, mi copi?!

    D: Si forma a partire da “imbarazzare”, ma con il prefisso

    -s, che in molti verbi indica una privazione. Per esempio,

    “sfamare” vuol dire ‘togliere la fame’, “spolverare” ‘togliere

    la polvere’, “sbarazzare” ‘togliere un imbarazzo’, cioè un

    essere incinta [07:19]

    essere in stato di gravidanza,

    aspettare un bambino

    to be pregnant

    mettere incinta [07:19]

    far sì che la donna sia incinta

    to impregnate, to make pregnant

    grembo [07:19]

    utero

    womb, uterus

    privazione [07:56]

    il privare, il togliere e il loro

    risultato

    deprivation

    15 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    impedimento, un ostacolo.

    Oggi si usa soprattutto nella forma “sbarazzarsi”.

    “Sbarazzarsi di un mobile”, “sbarazzarsi di una seccatura”.

    “Sbarazzarsi di una persona”.

    E: Possiamo sbarazzarci di Leo e Elisa? Non fanno

    niente…

    L: Ma come sbarazzarvi di noi!

    El: Ma che vi abbiamo fatto?

    E: Niente…

    D: Scusami Leo, devo già pagare Èlena…

    E: Elèna.

    D: Non posso permettermi altre due comparse. Su, dai,

    da bravo...

    L: Bravi. Così si trattano gli amici.

    El: E pensare che volevamo solo aiutarvi. Complimenti…

    D: Elèna! Complimenti!

    E:. “Complimento” in italiano viene dallo spagnolo

    sbarazzarsi [08:14]

    liberarsi di qlco./qlcn.

    to free yourself of, to get rid of

    comparsa [08:35]

    attore con ruoli di contorno

    extra, background actor, walk on

    16 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    “cumplimiento”. Ma non ti dico l’etimologia perché è solo

    vagamente interessante, non è SUPER interessante.

    D: Che pigra che sei!

    E: Non sono pigra. Sono… traviesa (=monella).

    D: Ma quindi per fare i complimenti dite…

    “cumplimientos”?

    E: No Davide, è ridicolo. Diciamo  “enhorabuena” o

    “felicidades”. Però esiste il verbo “cumplimentar”, anche

    se non è comune. Io direi “felicitar”.

    D: Ma a proposito di felicitazioni… “compleanno”?

    E: “Compleanno” viene da “cumpleaños”, ovvero il giorno

    in cui “compi gli anni”, “cumples los años”. Ma non è così

    interessante, no?

    D: E invece sì che lo è, perché “compleanno” ha del tutto

    sostituito termini che si usavano prima, come “natalizio”

    (inteso come “giorno natalizio”, cioè della nascita) e

    “genetliaco”.

    E: Geneche??

    D: Genetliaco. È un cultismo proveniente dal greco,

    oggi lo usiamo prevalentemente in maniera ironica. Tipo

    “auguri di buon genetliaco!”

    E: Ah, che ridere…

    monello [09:00]

    esattamente come “naughty” in

    inglese o “travieso” in spagnolo”,

    propriamente si usa per un bambino

    ma ha una forte accezione sessuale

    naughty

    genetliaco [09:31]

    la parola arcaica che significa

    “compleanno”

    birthday

    cultismo [09:31]

    una parola colta, presa dal latino o

    dal greco

    cultism, learned borrowing

    17 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    D: Ma questa sostituzione è avvenuta di recente, solo

    nell’Ottocento. E a quel tempo il termine si usava ancora

    in una forma pseudo-spagnola, tipo “compleannos” o

    “compleagnos”. Ma non piaceva a tutti. Il purista Piero

    Fanfani nel suo “Lessico dell’infima e corrotta italianità”

    scriveva: “Dovremmo smettere di usarla, perché è un

    residuo della nostra servitù”.

    E: E avete smesso di usarla?

    D: Beh, no.

    E: Parlando di compleanni, come si chiama

    quell’augurio che fate quando alzate il bicchiere?

    D: Brindisi?

    E: Esatto. Ora, questa parola in spagnolo è molto simile,

    “brindis”. E la sua origine è SUPER INTERESSANTE.

    D: Uff, che pesante.

    E: Sai che ho vissuto in Germania, no?

    D: Sì…?

    E: E sai che in Germania… si beve abbastanza.

    residuo [10:15]

    ciò che rimane di qlco.

    remains, remainders

    servitù [10:15]

    qui: mancanza di libertà e

    indipendenza politica

    servitude

    augurio [10:25]

    espressione del desiderio o della

    speranza che ad altri succeda qlco.

    di positivo

    wish, greeting

    (il/un) brindisi [10:25]

    toast

    18 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    D: Sì..? E quindi? Hai problemi con l’alcol?

    E: Mannò, ma che dici! Forse un po’. Ma non è quello il

    punto.

    D: Guarda che bere che non fa bene alle donne incinte.

    E: ¡Qué no estoy embarazada!

    Non sono incinta!

    D: Scusa, scusa.

    E: Volevo spiegarti che i popoli tedeschi bevevano tanto

    già 500 anni fa. E quando brindavano dicevano “bring

    dir’s”, che significa…

    D: Lo porto a te.

    E: Esatto! Porto a te il bicchiere (o la tazza), nel senso

    di “Bevo alla tua salute”! Bring dir’s, brindirs, brindis! ->

    brindisi

    D: Super interessante! Ma lo sapevo già. Ne hai parlato

    in un tuo video.

    E: Ah, già. Mi ripeto un po’…

    D: La parola italiana “brindisi” e quella spagnola “brindis”

    sembrano derivare entrambe dal tedesco.

    19 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    E: E c’è anche chi dice che è la parola spagnola a

    provenire dall’italiano e in quel caso si tratterebbe di un

    italianismo in spagnolo.

    D: In ogni caso il verbo “brindare” in italiano sembra

    provenire dallo spagnolo “brindar”, che a sua volta

    derivava da brìndis.

    E: Ce l’abbiamo fatta. Brindiamo?

    D: Ma chiamiamo anche gli altri. Leo, Elisa!!! Ragazzi… a

    cosa possiamo brindare?

    E: Boh! Alla salute?

    El: All’amicizia?

    Leo: A sto ca**o.

    D: Io e Elena abbiamo fatto un video fantastico per il suo

    canale.

    [clip del video del canale Linguriosa]

    Potete starne certi, è un video super interessante.

    E: Su, dai, clicca. [parla in spagnolo] Mario card, wii!

    D: Clicca, clicca.

    Ciao. Come vedete, sono in un nuovo appartamento. E, anche se oggi non è il mio compleanno, sono qui per farvi un regalo, perché questo sarà un video grandioso.

    Perciò prima di iniziare… brindiamo. Alla vostra. Su, non fate complimenti, brindate con me. Acqua. Che

    imbarazzo…

    Benvenuti su Podcast Italiano. Tranquilli, non mi sono drogato. Questi sono ispanismi e questa è Elèna del fantastico canale Linguriosa.

    E: Hooola, buenas tardes.

    Ciao, buon pomeriggio,

    D: Hola, Èlena…

    Ciao, Èlena.

    E: Pero por favor, que me llamo Eléna!

    Dai, per piacere, mi chiamo Elèna!

    D: Perdon. Es qué en italiano decimos Èlena.

    Scusami, in italiano diciamo Èlena.

    E: Ya lo sé, no te preocupes Davìde.

    Lo so, non ti preoccupare Davìde.

    D: Come mi hai chiamato?

    E: Qué nooo, Dàvide.

    brindare [00:13]

    celebrare bevendo

    drink to something

    imbarazzo [00:13]

    disagio, vergogna

    che imbarazzo! = how awkward,

    how embarrassing; imbarazzo =

    embarrassment

    6 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    Sto scherzando, Dàvide!

    D: Sarà meglio, eh?

    Elèèèna ha un fantastico canale sulle curiosità della lingua

    spagnola. Se sapete lo spagnolo dovete seguirla.

    D: Oye, hay un problema.

    Senti, c’è un problema.

    E: Qué problema?

    Che problema?

    D: A ver, es que en mi canal tendrías que hablar en italiano.

    Dunque, sul mio canale dovresti parlare in italiano.

    E: Pff, no hay problema.

    Pff, non c’è problema.

    (in pseudo-italiano) A ver, mira : mi italiano è muy

    bueno, lo he practicato durante muchi anni, sono muy

    contenta di estare qua nel tuo cannolo de Ioutube.

    D: Cannolo?

    E: Ti aspecto!

    [meme di Cristiano Ronaldo]

    D: Ecco… no, bene, bene, benissimo, però forse...

    7 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    E: Qué nooo (scherzo)! In realtà parlo benissimo. Quasi un

    C2. Senti, qual è l’argomento del video?

    D: Ispanismi in italiano. Ne sai qualcosa?

    E: Pff, ovvio. Sono la massima esperta mondiale.

    D: Beh chiaro, anche perché stai leggendo da un

    copione che ti ho preparato io…

    E: Ah…  

    D: Il lessico dell’italiano è un mosaico che contiene

    tantissime parole provenienti da lingue straniere:

    francese, provenzale, arabo, lingue germaniche…

    E: Spagnolo…

    D: Ora, se vi parlo di mojito, paella, tequila… beh, è

    chiaro che sono parole spagnole. Ma in passato, al

    contrario di oggi, le parole straniere, o forestierismi,

    venivano adattate, “italianizzate” dando origine a termini

    che sembrano perfettamente italiani ma che hanno

    un’origine straniera occulta. E ci sono tante parole così

    nel lessico dell’italiano. Non è affascinante?

    E: Forse intendi dire… superinteresante!

    D: Cooomunque, tra il Cinque e Seicento l’italiano ha

    copione [01:33]

    qui: testo di un video

    script

    forestierismo [01:59]

    parola o locuzione importata da

    un’altra lingua

    foreignism

    occulto [01:59]

    qui: nascosto

    hidden, concealed

    8 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    preso dallo spagnolo più di 1000 parole, che chiamiamo

    ispanismi (o spagnolismi); forse saprete che in quel

    periodo la Spagna era abbastanza potente in Europa. Ah,

    e aveva conquistato metà del nostro paese.

    E: Non solo del vostro…

    D: Di questi 1000 molti non si usano più, ma alcuni sono

    comuni ancora oggi.

    I settori più ricchi di spagnolismi erano la vita militare o

    navigazione:

    ronda — ronda

    reclùta — rècluta

    querrilla — guerriglia

    bahía — baia

    embarco — imbarco

    huracán — uragano

    vengono dallo spagnolo. Molti poi sono legati alla vita di

    corte o alla vita sociale in generale:

    etiqueta — etichetta

    desenvoltura — disinvoltura

    brío — brio

    regalo — regalo

    cumplimiento — complimento.

    conquistare [02:22]

    diventare padrone di qlco. grazie

    all’uso della forza e/o delle armi

    to conquer

    9 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    Abbiamo quindi termini che in spagnolo provenivano da

    lingue parlate nelle Americhe:

    cacao — cacao,

    maiz — mais,

    patata — patata,

    iguana — iguana.  

    Ma vediamo nello specifico alcuni degli ispanismi più

    comuni, iniziando da… appartamento.

    Appartamento è SUPER INTERESSANTE! Viene dallo

    spagnolo… “apartamiento”. CHE SIGNIFICA… “luogo

    appartato”, cioè isolato.

    E: Ok, questo non è così interessante. MA… in spagnolo

    abbiamo anche “apartamento”, senza I, che significa

    “appartamento” e viene a sua volta dall’italiano. SUPER

    INTERESSANTE! Dai, dammene un’altra.

    D: Mmm.  “Regalo”?

    E: Regalo è… SUPER...

    D: Ma devi per forza parlare così?

    E: L’hai scritto tu nel copione, guarda.

    le Americhe [03:15]

    l’insieme delle nazioni del

    continente americano

    the Americas, America

    appartato [03:32]

    isolato, separato

    secluded, set apart, private, remote

    10 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    D: Ah sì?

    E: “Con tono tipico di Linguriosa”.

    D: Ah, già…

    E: Comunque, ora ti sorprenderò. “Regalo” in italiano

    viene dallo spagnolo.. “regalo”.

    D: Pazzesco! A proposito, vuoi sapere come sappiamo

    che è un ispanismo?

    E: C’è scritto…

    D: No, devi chiedermelo.

    E: Come sappiamo che è un ispanismo?

    D: Grazie della domanda. Lo sappiamo grazie a Francesco

    Panigarola, vescovo e predicatore italiano, che nel

    Cinquecento si lamentava del fatto che ogni cavaliere

    italiano che passava 4 giorni in Spagna tornava in Italia

    dicendo parole come “descuidi”, “regalo” e altri ispanismi

    che oggi non hanno più senso. Ma quindi “regalar” in

    spagnolo da dove viene?

    E: Hmm, l’origine di “regalar” in spagnolo non è super

    chiara. Potrebbe venire dall’aggettivo “regalis”, cioè

    “regale” in italiano (ovvero “ciò che è caratteristico di un

    re”). Esta vez es un rey de verdad (questa volta un re per

    davvero)! Se diamo un “regalo” a una persona la stiamo

    vescovo [04:26]

    il responsabile di una parte della

    chiesa cattolica

    bishop

    predicatore [04:26]

    chi fa discorsi pubblici (=prediche)

    in chiesa

    preacher

    cavaliere [04:26]

    knight

    11 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    trattando come un re.

    D: Io infatti ti sto regalando l’onore di partecipare a uno

    dei miei video.

    E: No, che onore, tu mi paghi poi, eh? Secondo un’altra

    teoria deriva dal francese “galer” (con l’aggiunta di re-, un

    prefisso intensivo in spagnolo).

    D: Bella pronuncia.

    E: Ci ho lavorato anni!

    D: Ma che è “galer”?!

    E: “Galer” vuol dire… praticamente… non ricordo.

    D: Ma come non ricordi?

    E: No, è che il copione dice che non mi ricordo e che

    in questo momento entra Elisa del canale “French

    Mornings with Elisa”.

    D e E: Elisa?! Che ci fai?

    El: Ho sentito l’accento in francese di Elena e ho pensato

    di intervenire.

    intervenire [05:38]

    qui: avere parte, occuparsi di una

    situazione, una questione e sim.

    provando a cambiarla in meglio

    to intervene

    12 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    E: Che?!

    El: “Galer” in francese antico significava “divertirsi” e da

    “galer” derivano parole come “gala”, “galante”, “galanteria”.  

    E: Ecco, lo stavo per dire…

    El: Ma sapete da dove viene “galer”?

    D: No, dicci tu.

    El: Potrebbe derivare da un termine germanico *wala,

    imparentato con l’inglese “well” e il tedesco “wohl”.

    D: Uao!

    E: Questo sì che è interessante. Avrei dovuto saperlo

    io… che imbarazzo.

    D e E: Imbarazzo!

    E: “Imbarazzo” è una parola SUPER INTERESSANTE. Deriva

    dallo spagnolo “embarazar”, che viene dal portoghese…

    L: Embaraçar.

    D e E e El: Leo, pure tu!

    parole imparentate [05:59]

    parole che hanno la stessa origine

    cognates

    13 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    L: Scusate, è che ho sentito portoghese e dovevo

    intervenire anch’io.

    D: Beh, raccontaci.

    L: Embaraçar in portoghese deriva dalla parola “baraço”

    o “baraça”, che oggi non è comune.

    D: E significa…?

    L: Significa “laccio”, “corda” ed è forse di origine celtica,

    forse araba, non si sa. Quindi “embaraçar” significa

    letteralmente “impedire con un laccio, con una corda”:

    esprime un’idea di ostacolo, di impedimento.

    D: Quindi se sei “imbarazzato” è come se fossi legato da

    una corda! Bellissimo!

    L e El: Super interessante!

    D: Oggi però quando parliamo di “imbarazzo”,

    “imbarazzante”, parliamo soprattutto di un senso di

    vergogna.

    E: E in spagnolo questo senso di vergogna è trasmesso

    dall’aggettivo “embarazoso”.  Ma! “embarazada” significa

    un’altra cosa! Davide, porqué tengo que guiñar el ojo

    aquì? Es qué no tiene sentido (Davide, ma perché devo fare

    l’occhiolino qui? Non ha senso). Vabbè, sai che significa

    “embarazada”?

    laccio [06:29]

    lace, shoelace

    corda [06:29]

    rope

    ostacolo [06:29]

    barriera, complicazione

    obstacle

    impedimento [06:29]

    ostacolo

    hindrance, obstacle

    imbarazzante [07:00]

    che fa provare vergogna e

    imbarazzo

    embarrassing

    14 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    D: Incinta…

    E: E “embarazar”?

    D: Mettere incinta.

    E: E questo perché una donna che è incinta deve portare in

    grembo un imbarazzo, un ostacolo, un impedimento.

    Non è facile essere una donna incinta...

    L: Ma sei incinta?!

    El: Ma da quando?!

    E: Pero que co*o decis? Como voy a estar embarazada (Ma

    che ca**o dite? Ma che incinta)! Comunque, anche il verbo

    “embarazar” si può usare con il significato di “ostacolare”,

    “impedire”, ma oggi è poco comune.

    L: Davide, ma non avete il verbo “sbarazzare”?

    D: Sì! “Sbarazzare” è SUPER INTERESSANTE!

    E: Che fai, mi copi?!

    D: Si forma a partire da “imbarazzare”, ma con il prefisso

    -s, che in molti verbi indica una privazione. Per esempio,

    “sfamare” vuol dire ‘togliere la fame’, “spolverare” ‘togliere

    la polvere’, “sbarazzare” ‘togliere un imbarazzo’, cioè un

    essere incinta [07:19]

    essere in stato di gravidanza,

    aspettare un bambino

    to be pregnant

    mettere incinta [07:19]

    far sì che la donna sia incinta

    to impregnate, to make pregnant

    grembo [07:19]

    utero

    womb, uterus

    privazione [07:56]

    il privare, il togliere e il loro

    risultato

    deprivation

    15 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    impedimento, un ostacolo.

    Oggi si usa soprattutto nella forma “sbarazzarsi”.

    “Sbarazzarsi di un mobile”, “sbarazzarsi di una seccatura”.

    “Sbarazzarsi di una persona”.

    E: Possiamo sbarazzarci di Leo e Elisa? Non fanno

    niente…

    L: Ma come sbarazzarvi di noi!

    El: Ma che vi abbiamo fatto?

    E: Niente…

    D: Scusami Leo, devo già pagare Èlena…

    E: Elèna.

    D: Non posso permettermi altre due comparse. Su, dai,

    da bravo...

    L: Bravi. Così si trattano gli amici.

    El: E pensare che volevamo solo aiutarvi. Complimenti…

    D: Elèna! Complimenti!

    E:. “Complimento” in italiano viene dallo spagnolo

    sbarazzarsi [08:14]

    liberarsi di qlco./qlcn.

    to free yourself of, to get rid of

    comparsa [08:35]

    attore con ruoli di contorno

    extra, background actor, walk on

    16 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    “cumplimiento”. Ma non ti dico l’etimologia perché è solo

    vagamente interessante, non è SUPER interessante.

    D: Che pigra che sei!

    E: Non sono pigra. Sono… traviesa (=monella).

    D: Ma quindi per fare i complimenti dite…

    “cumplimientos”?

    E: No Davide, è ridicolo. Diciamo  “enhorabuena” o

    “felicidades”. Però esiste il verbo “cumplimentar”, anche

    se non è comune. Io direi “felicitar”.

    D: Ma a proposito di felicitazioni… “compleanno”?

    E: “Compleanno” viene da “cumpleaños”, ovvero il giorno

    in cui “compi gli anni”, “cumples los años”. Ma non è così

    interessante, no?

    D: E invece sì che lo è, perché “compleanno” ha del tutto

    sostituito termini che si usavano prima, come “natalizio”

    (inteso come “giorno natalizio”, cioè della nascita) e

    “genetliaco”.

    E: Geneche??

    D: Genetliaco. È un cultismo proveniente dal greco,

    oggi lo usiamo prevalentemente in maniera ironica. Tipo

    “auguri di buon genetliaco!”

    E: Ah, che ridere…

    monello [09:00]

    esattamente come “naughty” in

    inglese o “travieso” in spagnolo”,

    propriamente si usa per un bambino

    ma ha una forte accezione sessuale

    naughty

    genetliaco [09:31]

    la parola arcaica che significa

    “compleanno”

    birthday

    cultismo [09:31]

    una parola colta, presa dal latino o

    dal greco

    cultism, learned borrowing

    17 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    D: Ma questa sostituzione è avvenuta di recente, solo

    nell’Ottocento. E a quel tempo il termine si usava ancora

    in una forma pseudo-spagnola, tipo “compleannos” o

    “compleagnos”. Ma non piaceva a tutti. Il purista Piero

    Fanfani nel suo “Lessico dell’infima e corrotta italianità”

    scriveva: “Dovremmo smettere di usarla, perché è un

    residuo della nostra servitù”.

    E: E avete smesso di usarla?

    D: Beh, no.

    E: Parlando di compleanni, come si chiama

    quell’augurio che fate quando alzate il bicchiere?

    D: Brindisi?

    E: Esatto. Ora, questa parola in spagnolo è molto simile,

    “brindis”. E la sua origine è SUPER INTERESSANTE.

    D: Uff, che pesante.

    E: Sai che ho vissuto in Germania, no?

    D: Sì…?

    E: E sai che in Germania… si beve abbastanza.

    residuo [10:15]

    ciò che rimane di qlco.

    remains, remainders

    servitù [10:15]

    qui: mancanza di libertà e

    indipendenza politica

    servitude

    augurio [10:25]

    espressione del desiderio o della

    speranza che ad altri succeda qlco.

    di positivo

    wish, greeting

    (il/un) brindisi [10:25]

    toast

    18 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    D: Sì..? E quindi? Hai problemi con l’alcol?

    E: Mannò, ma che dici! Forse un po’. Ma non è quello il

    punto.

    D: Guarda che bere che non fa bene alle donne incinte.

    E: ¡Qué no estoy embarazada!

    Non sono incinta!

    D: Scusa, scusa.

    E: Volevo spiegarti che i popoli tedeschi bevevano tanto

    già 500 anni fa. E quando brindavano dicevano “bring

    dir’s”, che significa…

    D: Lo porto a te.

    E: Esatto! Porto a te il bicchiere (o la tazza), nel senso

    di “Bevo alla tua salute”! Bring dir’s, brindirs, brindis! ->

    brindisi

    D: Super interessante! Ma lo sapevo già. Ne hai parlato

    in un tuo video.

    E: Ah, già. Mi ripeto un po’…

    D: La parola italiana “brindisi” e quella spagnola “brindis”

    sembrano derivare entrambe dal tedesco.

    19 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    E: E c’è anche chi dice che è la parola spagnola a

    provenire dall’italiano e in quel caso si tratterebbe di un

    italianismo in spagnolo.

    D: In ogni caso il verbo “brindare” in italiano sembra

    provenire dallo spagnolo “brindar”, che a sua volta

    derivava da brìndis.

    E: Ce l’abbiamo fatta. Brindiamo?

    D: Ma chiamiamo anche gli altri. Leo, Elisa!!! Ragazzi… a

    cosa possiamo brindare?

    E: Boh! Alla salute?

    El: All’amicizia?

    Leo: A sto ca**o.

    D: Io e Elena abbiamo fatto un video fantastico per il suo

    canale.

    [clip del video del canale Linguriosa]

    Potete starne certi, è un video super interessante.

    E: Su, dai, clicca. [parla in spagnolo] Mario card, wii!

    D: Clicca, clicca.

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    Non c'è nessun video precedente

    😎
    There is no "next video" yet, but we are working on it

    Quando l'italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi, con @Linguriosa

    December 5, 2021

    Transcription

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    Ciao. Come vedete, sono in un nuovo appartamento. E, anche se oggi non è il mio compleanno, sono qui per farvi un regalo, perché questo sarà un video grandioso.

    Perciò prima di iniziare… brindiamo. Alla vostra. Su, non fate complimenti, brindate con me. Acqua. Che

    imbarazzo…

    Benvenuti su Podcast Italiano. Tranquilli, non mi sono drogato. Questi sono ispanismi e questa è Elèna del fantastico canale Linguriosa.

    E: Hooola, buenas tardes.

    Ciao, buon pomeriggio,

    D: Hola, Èlena…

    Ciao, Èlena.

    E: Pero por favor, que me llamo Eléna!

    Dai, per piacere, mi chiamo Elèna!

    D: Perdon. Es qué en italiano decimos Èlena.

    Scusami, in italiano diciamo Èlena.

    E: Ya lo sé, no te preocupes Davìde.

    Lo so, non ti preoccupare Davìde.

    D: Come mi hai chiamato?

    E: Qué nooo, Dàvide.

    brindare [00:13]

    celebrare bevendo

    drink to something

    imbarazzo [00:13]

    disagio, vergogna

    che imbarazzo! = how awkward,

    how embarrassing; imbarazzo =

    embarrassment

    6 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    Sto scherzando, Dàvide!

    D: Sarà meglio, eh?

    Elèèèna ha un fantastico canale sulle curiosità della lingua

    spagnola. Se sapete lo spagnolo dovete seguirla.

    D: Oye, hay un problema.

    Senti, c’è un problema.

    E: Qué problema?

    Che problema?

    D: A ver, es que en mi canal tendrías que hablar en italiano.

    Dunque, sul mio canale dovresti parlare in italiano.

    E: Pff, no hay problema.

    Pff, non c’è problema.

    (in pseudo-italiano) A ver, mira : mi italiano è muy

    bueno, lo he practicato durante muchi anni, sono muy

    contenta di estare qua nel tuo cannolo de Ioutube.

    D: Cannolo?

    E: Ti aspecto!

    [meme di Cristiano Ronaldo]

    D: Ecco… no, bene, bene, benissimo, però forse...

    7 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    E: Qué nooo (scherzo)! In realtà parlo benissimo. Quasi un

    C2. Senti, qual è l’argomento del video?

    D: Ispanismi in italiano. Ne sai qualcosa?

    E: Pff, ovvio. Sono la massima esperta mondiale.

    D: Beh chiaro, anche perché stai leggendo da un

    copione che ti ho preparato io…

    E: Ah…  

    D: Il lessico dell’italiano è un mosaico che contiene

    tantissime parole provenienti da lingue straniere:

    francese, provenzale, arabo, lingue germaniche…

    E: Spagnolo…

    D: Ora, se vi parlo di mojito, paella, tequila… beh, è

    chiaro che sono parole spagnole. Ma in passato, al

    contrario di oggi, le parole straniere, o forestierismi,

    venivano adattate, “italianizzate” dando origine a termini

    che sembrano perfettamente italiani ma che hanno

    un’origine straniera occulta. E ci sono tante parole così

    nel lessico dell’italiano. Non è affascinante?

    E: Forse intendi dire… superinteresante!

    D: Cooomunque, tra il Cinque e Seicento l’italiano ha

    copione [01:33]

    qui: testo di un video

    script

    forestierismo [01:59]

    parola o locuzione importata da

    un’altra lingua

    foreignism

    occulto [01:59]

    qui: nascosto

    hidden, concealed

    8 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    preso dallo spagnolo più di 1000 parole, che chiamiamo

    ispanismi (o spagnolismi); forse saprete che in quel

    periodo la Spagna era abbastanza potente in Europa. Ah,

    e aveva conquistato metà del nostro paese.

    E: Non solo del vostro…

    D: Di questi 1000 molti non si usano più, ma alcuni sono

    comuni ancora oggi.

    I settori più ricchi di spagnolismi erano la vita militare o

    navigazione:

    ronda — ronda

    reclùta — rècluta

    querrilla — guerriglia

    bahía — baia

    embarco — imbarco

    huracán — uragano

    vengono dallo spagnolo. Molti poi sono legati alla vita di

    corte o alla vita sociale in generale:

    etiqueta — etichetta

    desenvoltura — disinvoltura

    brío — brio

    regalo — regalo

    cumplimiento — complimento.

    conquistare [02:22]

    diventare padrone di qlco. grazie

    all’uso della forza e/o delle armi

    to conquer

    9 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    Abbiamo quindi termini che in spagnolo provenivano da

    lingue parlate nelle Americhe:

    cacao — cacao,

    maiz — mais,

    patata — patata,

    iguana — iguana.  

    Ma vediamo nello specifico alcuni degli ispanismi più

    comuni, iniziando da… appartamento.

    Appartamento è SUPER INTERESSANTE! Viene dallo

    spagnolo… “apartamiento”. CHE SIGNIFICA… “luogo

    appartato”, cioè isolato.

    E: Ok, questo non è così interessante. MA… in spagnolo

    abbiamo anche “apartamento”, senza I, che significa

    “appartamento” e viene a sua volta dall’italiano. SUPER

    INTERESSANTE! Dai, dammene un’altra.

    D: Mmm.  “Regalo”?

    E: Regalo è… SUPER...

    D: Ma devi per forza parlare così?

    E: L’hai scritto tu nel copione, guarda.

    le Americhe [03:15]

    l’insieme delle nazioni del

    continente americano

    the Americas, America

    appartato [03:32]

    isolato, separato

    secluded, set apart, private, remote

    10 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    D: Ah sì?

    E: “Con tono tipico di Linguriosa”.

    D: Ah, già…

    E: Comunque, ora ti sorprenderò. “Regalo” in italiano

    viene dallo spagnolo.. “regalo”.

    D: Pazzesco! A proposito, vuoi sapere come sappiamo

    che è un ispanismo?

    E: C’è scritto…

    D: No, devi chiedermelo.

    E: Come sappiamo che è un ispanismo?

    D: Grazie della domanda. Lo sappiamo grazie a Francesco

    Panigarola, vescovo e predicatore italiano, che nel

    Cinquecento si lamentava del fatto che ogni cavaliere

    italiano che passava 4 giorni in Spagna tornava in Italia

    dicendo parole come “descuidi”, “regalo” e altri ispanismi

    che oggi non hanno più senso. Ma quindi “regalar” in

    spagnolo da dove viene?

    E: Hmm, l’origine di “regalar” in spagnolo non è super

    chiara. Potrebbe venire dall’aggettivo “regalis”, cioè

    “regale” in italiano (ovvero “ciò che è caratteristico di un

    re”). Esta vez es un rey de verdad (questa volta un re per

    davvero)! Se diamo un “regalo” a una persona la stiamo

    vescovo [04:26]

    il responsabile di una parte della

    chiesa cattolica

    bishop

    predicatore [04:26]

    chi fa discorsi pubblici (=prediche)

    in chiesa

    preacher

    cavaliere [04:26]

    knight

    11 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    trattando come un re.

    D: Io infatti ti sto regalando l’onore di partecipare a uno

    dei miei video.

    E: No, che onore, tu mi paghi poi, eh? Secondo un’altra

    teoria deriva dal francese “galer” (con l’aggiunta di re-, un

    prefisso intensivo in spagnolo).

    D: Bella pronuncia.

    E: Ci ho lavorato anni!

    D: Ma che è “galer”?!

    E: “Galer” vuol dire… praticamente… non ricordo.

    D: Ma come non ricordi?

    E: No, è che il copione dice che non mi ricordo e che

    in questo momento entra Elisa del canale “French

    Mornings with Elisa”.

    D e E: Elisa?! Che ci fai?

    El: Ho sentito l’accento in francese di Elena e ho pensato

    di intervenire.

    intervenire [05:38]

    qui: avere parte, occuparsi di una

    situazione, una questione e sim.

    provando a cambiarla in meglio

    to intervene

    12 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    E: Che?!

    El: “Galer” in francese antico significava “divertirsi” e da

    “galer” derivano parole come “gala”, “galante”, “galanteria”.  

    E: Ecco, lo stavo per dire…

    El: Ma sapete da dove viene “galer”?

    D: No, dicci tu.

    El: Potrebbe derivare da un termine germanico *wala,

    imparentato con l’inglese “well” e il tedesco “wohl”.

    D: Uao!

    E: Questo sì che è interessante. Avrei dovuto saperlo

    io… che imbarazzo.

    D e E: Imbarazzo!

    E: “Imbarazzo” è una parola SUPER INTERESSANTE. Deriva

    dallo spagnolo “embarazar”, che viene dal portoghese…

    L: Embaraçar.

    D e E e El: Leo, pure tu!

    parole imparentate [05:59]

    parole che hanno la stessa origine

    cognates

    13 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    L: Scusate, è che ho sentito portoghese e dovevo

    intervenire anch’io.

    D: Beh, raccontaci.

    L: Embaraçar in portoghese deriva dalla parola “baraço”

    o “baraça”, che oggi non è comune.

    D: E significa…?

    L: Significa “laccio”, “corda” ed è forse di origine celtica,

    forse araba, non si sa. Quindi “embaraçar” significa

    letteralmente “impedire con un laccio, con una corda”:

    esprime un’idea di ostacolo, di impedimento.

    D: Quindi se sei “imbarazzato” è come se fossi legato da

    una corda! Bellissimo!

    L e El: Super interessante!

    D: Oggi però quando parliamo di “imbarazzo”,

    “imbarazzante”, parliamo soprattutto di un senso di

    vergogna.

    E: E in spagnolo questo senso di vergogna è trasmesso

    dall’aggettivo “embarazoso”.  Ma! “embarazada” significa

    un’altra cosa! Davide, porqué tengo que guiñar el ojo

    aquì? Es qué no tiene sentido (Davide, ma perché devo fare

    l’occhiolino qui? Non ha senso). Vabbè, sai che significa

    “embarazada”?

    laccio [06:29]

    lace, shoelace

    corda [06:29]

    rope

    ostacolo [06:29]

    barriera, complicazione

    obstacle

    impedimento [06:29]

    ostacolo

    hindrance, obstacle

    imbarazzante [07:00]

    che fa provare vergogna e

    imbarazzo

    embarrassing

    14 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    D: Incinta…

    E: E “embarazar”?

    D: Mettere incinta.

    E: E questo perché una donna che è incinta deve portare in

    grembo un imbarazzo, un ostacolo, un impedimento.

    Non è facile essere una donna incinta...

    L: Ma sei incinta?!

    El: Ma da quando?!

    E: Pero que co*o decis? Como voy a estar embarazada (Ma

    che ca**o dite? Ma che incinta)! Comunque, anche il verbo

    “embarazar” si può usare con il significato di “ostacolare”,

    “impedire”, ma oggi è poco comune.

    L: Davide, ma non avete il verbo “sbarazzare”?

    D: Sì! “Sbarazzare” è SUPER INTERESSANTE!

    E: Che fai, mi copi?!

    D: Si forma a partire da “imbarazzare”, ma con il prefisso

    -s, che in molti verbi indica una privazione. Per esempio,

    “sfamare” vuol dire ‘togliere la fame’, “spolverare” ‘togliere

    la polvere’, “sbarazzare” ‘togliere un imbarazzo’, cioè un

    essere incinta [07:19]

    essere in stato di gravidanza,

    aspettare un bambino

    to be pregnant

    mettere incinta [07:19]

    far sì che la donna sia incinta

    to impregnate, to make pregnant

    grembo [07:19]

    utero

    womb, uterus

    privazione [07:56]

    il privare, il togliere e il loro

    risultato

    deprivation

    15 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    impedimento, un ostacolo.

    Oggi si usa soprattutto nella forma “sbarazzarsi”.

    “Sbarazzarsi di un mobile”, “sbarazzarsi di una seccatura”.

    “Sbarazzarsi di una persona”.

    E: Possiamo sbarazzarci di Leo e Elisa? Non fanno

    niente…

    L: Ma come sbarazzarvi di noi!

    El: Ma che vi abbiamo fatto?

    E: Niente…

    D: Scusami Leo, devo già pagare Èlena…

    E: Elèna.

    D: Non posso permettermi altre due comparse. Su, dai,

    da bravo...

    L: Bravi. Così si trattano gli amici.

    El: E pensare che volevamo solo aiutarvi. Complimenti…

    D: Elèna! Complimenti!

    E:. “Complimento” in italiano viene dallo spagnolo

    sbarazzarsi [08:14]

    liberarsi di qlco./qlcn.

    to free yourself of, to get rid of

    comparsa [08:35]

    attore con ruoli di contorno

    extra, background actor, walk on

    16 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    “cumplimiento”. Ma non ti dico l’etimologia perché è solo

    vagamente interessante, non è SUPER interessante.

    D: Che pigra che sei!

    E: Non sono pigra. Sono… traviesa (=monella).

    D: Ma quindi per fare i complimenti dite…

    “cumplimientos”?

    E: No Davide, è ridicolo. Diciamo  “enhorabuena” o

    “felicidades”. Però esiste il verbo “cumplimentar”, anche

    se non è comune. Io direi “felicitar”.

    D: Ma a proposito di felicitazioni… “compleanno”?

    E: “Compleanno” viene da “cumpleaños”, ovvero il giorno

    in cui “compi gli anni”, “cumples los años”. Ma non è così

    interessante, no?

    D: E invece sì che lo è, perché “compleanno” ha del tutto

    sostituito termini che si usavano prima, come “natalizio”

    (inteso come “giorno natalizio”, cioè della nascita) e

    “genetliaco”.

    E: Geneche??

    D: Genetliaco. È un cultismo proveniente dal greco,

    oggi lo usiamo prevalentemente in maniera ironica. Tipo

    “auguri di buon genetliaco!”

    E: Ah, che ridere…

    monello [09:00]

    esattamente come “naughty” in

    inglese o “travieso” in spagnolo”,

    propriamente si usa per un bambino

    ma ha una forte accezione sessuale

    naughty

    genetliaco [09:31]

    la parola arcaica che significa

    “compleanno”

    birthday

    cultismo [09:31]

    una parola colta, presa dal latino o

    dal greco

    cultism, learned borrowing

    17 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    D: Ma questa sostituzione è avvenuta di recente, solo

    nell’Ottocento. E a quel tempo il termine si usava ancora

    in una forma pseudo-spagnola, tipo “compleannos” o

    “compleagnos”. Ma non piaceva a tutti. Il purista Piero

    Fanfani nel suo “Lessico dell’infima e corrotta italianità”

    scriveva: “Dovremmo smettere di usarla, perché è un

    residuo della nostra servitù”.

    E: E avete smesso di usarla?

    D: Beh, no.

    E: Parlando di compleanni, come si chiama

    quell’augurio che fate quando alzate il bicchiere?

    D: Brindisi?

    E: Esatto. Ora, questa parola in spagnolo è molto simile,

    “brindis”. E la sua origine è SUPER INTERESSANTE.

    D: Uff, che pesante.

    E: Sai che ho vissuto in Germania, no?

    D: Sì…?

    E: E sai che in Germania… si beve abbastanza.

    residuo [10:15]

    ciò che rimane di qlco.

    remains, remainders

    servitù [10:15]

    qui: mancanza di libertà e

    indipendenza politica

    servitude

    augurio [10:25]

    espressione del desiderio o della

    speranza che ad altri succeda qlco.

    di positivo

    wish, greeting

    (il/un) brindisi [10:25]

    toast

    18 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    D: Sì..? E quindi? Hai problemi con l’alcol?

    E: Mannò, ma che dici! Forse un po’. Ma non è quello il

    punto.

    D: Guarda che bere che non fa bene alle donne incinte.

    E: ¡Qué no estoy embarazada!

    Non sono incinta!

    D: Scusa, scusa.

    E: Volevo spiegarti che i popoli tedeschi bevevano tanto

    già 500 anni fa. E quando brindavano dicevano “bring

    dir’s”, che significa…

    D: Lo porto a te.

    E: Esatto! Porto a te il bicchiere (o la tazza), nel senso

    di “Bevo alla tua salute”! Bring dir’s, brindirs, brindis! ->

    brindisi

    D: Super interessante! Ma lo sapevo già. Ne hai parlato

    in un tuo video.

    E: Ah, già. Mi ripeto un po’…

    D: La parola italiana “brindisi” e quella spagnola “brindis”

    sembrano derivare entrambe dal tedesco.

    19 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    E: E c’è anche chi dice che è la parola spagnola a

    provenire dall’italiano e in quel caso si tratterebbe di un

    italianismo in spagnolo.

    D: In ogni caso il verbo “brindare” in italiano sembra

    provenire dallo spagnolo “brindar”, che a sua volta

    derivava da brìndis.

    E: Ce l’abbiamo fatta. Brindiamo?

    D: Ma chiamiamo anche gli altri. Leo, Elisa!!! Ragazzi… a

    cosa possiamo brindare?

    E: Boh! Alla salute?

    El: All’amicizia?

    Leo: A sto ca**o.

    D: Io e Elena abbiamo fatto un video fantastico per il suo

    canale.

    [clip del video del canale Linguriosa]

    Potete starne certi, è un video super interessante.

    E: Su, dai, clicca. [parla in spagnolo] Mario card, wii!

    D: Clicca, clicca.

    Ciao. Come vedete, sono in un nuovo appartamento. E, anche se oggi non è il mio compleanno, sono qui per farvi un regalo, perché questo sarà un video grandioso.

    Perciò prima di iniziare… brindiamo. Alla vostra. Su, non fate complimenti, brindate con me. Acqua. Che

    imbarazzo…

    Benvenuti su Podcast Italiano. Tranquilli, non mi sono drogato. Questi sono ispanismi e questa è Elèna del fantastico canale Linguriosa.

    E: Hooola, buenas tardes.

    Ciao, buon pomeriggio,

    D: Hola, Èlena…

    Ciao, Èlena.

    E: Pero por favor, que me llamo Eléna!

    Dai, per piacere, mi chiamo Elèna!

    D: Perdon. Es qué en italiano decimos Èlena.

    Scusami, in italiano diciamo Èlena.

    E: Ya lo sé, no te preocupes Davìde.

    Lo so, non ti preoccupare Davìde.

    D: Come mi hai chiamato?

    E: Qué nooo, Dàvide.

    brindare [00:13]

    celebrare bevendo

    drink to something

    imbarazzo [00:13]

    disagio, vergogna

    che imbarazzo! = how awkward,

    how embarrassing; imbarazzo =

    embarrassment

    6 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    Sto scherzando, Dàvide!

    D: Sarà meglio, eh?

    Elèèèna ha un fantastico canale sulle curiosità della lingua

    spagnola. Se sapete lo spagnolo dovete seguirla.

    D: Oye, hay un problema.

    Senti, c’è un problema.

    E: Qué problema?

    Che problema?

    D: A ver, es que en mi canal tendrías que hablar en italiano.

    Dunque, sul mio canale dovresti parlare in italiano.

    E: Pff, no hay problema.

    Pff, non c’è problema.

    (in pseudo-italiano) A ver, mira : mi italiano è muy

    bueno, lo he practicato durante muchi anni, sono muy

    contenta di estare qua nel tuo cannolo de Ioutube.

    D: Cannolo?

    E: Ti aspecto!

    [meme di Cristiano Ronaldo]

    D: Ecco… no, bene, bene, benissimo, però forse...

    7 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    E: Qué nooo (scherzo)! In realtà parlo benissimo. Quasi un

    C2. Senti, qual è l’argomento del video?

    D: Ispanismi in italiano. Ne sai qualcosa?

    E: Pff, ovvio. Sono la massima esperta mondiale.

    D: Beh chiaro, anche perché stai leggendo da un

    copione che ti ho preparato io…

    E: Ah…  

    D: Il lessico dell’italiano è un mosaico che contiene

    tantissime parole provenienti da lingue straniere:

    francese, provenzale, arabo, lingue germaniche…

    E: Spagnolo…

    D: Ora, se vi parlo di mojito, paella, tequila… beh, è

    chiaro che sono parole spagnole. Ma in passato, al

    contrario di oggi, le parole straniere, o forestierismi,

    venivano adattate, “italianizzate” dando origine a termini

    che sembrano perfettamente italiani ma che hanno

    un’origine straniera occulta. E ci sono tante parole così

    nel lessico dell’italiano. Non è affascinante?

    E: Forse intendi dire… superinteresante!

    D: Cooomunque, tra il Cinque e Seicento l’italiano ha

    copione [01:33]

    qui: testo di un video

    script

    forestierismo [01:59]

    parola o locuzione importata da

    un’altra lingua

    foreignism

    occulto [01:59]

    qui: nascosto

    hidden, concealed

    8 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    preso dallo spagnolo più di 1000 parole, che chiamiamo

    ispanismi (o spagnolismi); forse saprete che in quel

    periodo la Spagna era abbastanza potente in Europa. Ah,

    e aveva conquistato metà del nostro paese.

    E: Non solo del vostro…

    D: Di questi 1000 molti non si usano più, ma alcuni sono

    comuni ancora oggi.

    I settori più ricchi di spagnolismi erano la vita militare o

    navigazione:

    ronda — ronda

    reclùta — rècluta

    querrilla — guerriglia

    bahía — baia

    embarco — imbarco

    huracán — uragano

    vengono dallo spagnolo. Molti poi sono legati alla vita di

    corte o alla vita sociale in generale:

    etiqueta — etichetta

    desenvoltura — disinvoltura

    brío — brio

    regalo — regalo

    cumplimiento — complimento.

    conquistare [02:22]

    diventare padrone di qlco. grazie

    all’uso della forza e/o delle armi

    to conquer

    9 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    Abbiamo quindi termini che in spagnolo provenivano da

    lingue parlate nelle Americhe:

    cacao — cacao,

    maiz — mais,

    patata — patata,

    iguana — iguana.  

    Ma vediamo nello specifico alcuni degli ispanismi più

    comuni, iniziando da… appartamento.

    Appartamento è SUPER INTERESSANTE! Viene dallo

    spagnolo… “apartamiento”. CHE SIGNIFICA… “luogo

    appartato”, cioè isolato.

    E: Ok, questo non è così interessante. MA… in spagnolo

    abbiamo anche “apartamento”, senza I, che significa

    “appartamento” e viene a sua volta dall’italiano. SUPER

    INTERESSANTE! Dai, dammene un’altra.

    D: Mmm.  “Regalo”?

    E: Regalo è… SUPER...

    D: Ma devi per forza parlare così?

    E: L’hai scritto tu nel copione, guarda.

    le Americhe [03:15]

    l’insieme delle nazioni del

    continente americano

    the Americas, America

    appartato [03:32]

    isolato, separato

    secluded, set apart, private, remote

    10 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    D: Ah sì?

    E: “Con tono tipico di Linguriosa”.

    D: Ah, già…

    E: Comunque, ora ti sorprenderò. “Regalo” in italiano

    viene dallo spagnolo.. “regalo”.

    D: Pazzesco! A proposito, vuoi sapere come sappiamo

    che è un ispanismo?

    E: C’è scritto…

    D: No, devi chiedermelo.

    E: Come sappiamo che è un ispanismo?

    D: Grazie della domanda. Lo sappiamo grazie a Francesco

    Panigarola, vescovo e predicatore italiano, che nel

    Cinquecento si lamentava del fatto che ogni cavaliere

    italiano che passava 4 giorni in Spagna tornava in Italia

    dicendo parole come “descuidi”, “regalo” e altri ispanismi

    che oggi non hanno più senso. Ma quindi “regalar” in

    spagnolo da dove viene?

    E: Hmm, l’origine di “regalar” in spagnolo non è super

    chiara. Potrebbe venire dall’aggettivo “regalis”, cioè

    “regale” in italiano (ovvero “ciò che è caratteristico di un

    re”). Esta vez es un rey de verdad (questa volta un re per

    davvero)! Se diamo un “regalo” a una persona la stiamo

    vescovo [04:26]

    il responsabile di una parte della

    chiesa cattolica

    bishop

    predicatore [04:26]

    chi fa discorsi pubblici (=prediche)

    in chiesa

    preacher

    cavaliere [04:26]

    knight

    11 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    trattando come un re.

    D: Io infatti ti sto regalando l’onore di partecipare a uno

    dei miei video.

    E: No, che onore, tu mi paghi poi, eh? Secondo un’altra

    teoria deriva dal francese “galer” (con l’aggiunta di re-, un

    prefisso intensivo in spagnolo).

    D: Bella pronuncia.

    E: Ci ho lavorato anni!

    D: Ma che è “galer”?!

    E: “Galer” vuol dire… praticamente… non ricordo.

    D: Ma come non ricordi?

    E: No, è che il copione dice che non mi ricordo e che

    in questo momento entra Elisa del canale “French

    Mornings with Elisa”.

    D e E: Elisa?! Che ci fai?

    El: Ho sentito l’accento in francese di Elena e ho pensato

    di intervenire.

    intervenire [05:38]

    qui: avere parte, occuparsi di una

    situazione, una questione e sim.

    provando a cambiarla in meglio

    to intervene

    12 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    E: Che?!

    El: “Galer” in francese antico significava “divertirsi” e da

    “galer” derivano parole come “gala”, “galante”, “galanteria”.  

    E: Ecco, lo stavo per dire…

    El: Ma sapete da dove viene “galer”?

    D: No, dicci tu.

    El: Potrebbe derivare da un termine germanico *wala,

    imparentato con l’inglese “well” e il tedesco “wohl”.

    D: Uao!

    E: Questo sì che è interessante. Avrei dovuto saperlo

    io… che imbarazzo.

    D e E: Imbarazzo!

    E: “Imbarazzo” è una parola SUPER INTERESSANTE. Deriva

    dallo spagnolo “embarazar”, che viene dal portoghese…

    L: Embaraçar.

    D e E e El: Leo, pure tu!

    parole imparentate [05:59]

    parole che hanno la stessa origine

    cognates

    13 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    L: Scusate, è che ho sentito portoghese e dovevo

    intervenire anch’io.

    D: Beh, raccontaci.

    L: Embaraçar in portoghese deriva dalla parola “baraço”

    o “baraça”, che oggi non è comune.

    D: E significa…?

    L: Significa “laccio”, “corda” ed è forse di origine celtica,

    forse araba, non si sa. Quindi “embaraçar” significa

    letteralmente “impedire con un laccio, con una corda”:

    esprime un’idea di ostacolo, di impedimento.

    D: Quindi se sei “imbarazzato” è come se fossi legato da

    una corda! Bellissimo!

    L e El: Super interessante!

    D: Oggi però quando parliamo di “imbarazzo”,

    “imbarazzante”, parliamo soprattutto di un senso di

    vergogna.

    E: E in spagnolo questo senso di vergogna è trasmesso

    dall’aggettivo “embarazoso”.  Ma! “embarazada” significa

    un’altra cosa! Davide, porqué tengo que guiñar el ojo

    aquì? Es qué no tiene sentido (Davide, ma perché devo fare

    l’occhiolino qui? Non ha senso). Vabbè, sai che significa

    “embarazada”?

    laccio [06:29]

    lace, shoelace

    corda [06:29]

    rope

    ostacolo [06:29]

    barriera, complicazione

    obstacle

    impedimento [06:29]

    ostacolo

    hindrance, obstacle

    imbarazzante [07:00]

    che fa provare vergogna e

    imbarazzo

    embarrassing

    14 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    D: Incinta…

    E: E “embarazar”?

    D: Mettere incinta.

    E: E questo perché una donna che è incinta deve portare in

    grembo un imbarazzo, un ostacolo, un impedimento.

    Non è facile essere una donna incinta...

    L: Ma sei incinta?!

    El: Ma da quando?!

    E: Pero que co*o decis? Como voy a estar embarazada (Ma

    che ca**o dite? Ma che incinta)! Comunque, anche il verbo

    “embarazar” si può usare con il significato di “ostacolare”,

    “impedire”, ma oggi è poco comune.

    L: Davide, ma non avete il verbo “sbarazzare”?

    D: Sì! “Sbarazzare” è SUPER INTERESSANTE!

    E: Che fai, mi copi?!

    D: Si forma a partire da “imbarazzare”, ma con il prefisso

    -s, che in molti verbi indica una privazione. Per esempio,

    “sfamare” vuol dire ‘togliere la fame’, “spolverare” ‘togliere

    la polvere’, “sbarazzare” ‘togliere un imbarazzo’, cioè un

    essere incinta [07:19]

    essere in stato di gravidanza,

    aspettare un bambino

    to be pregnant

    mettere incinta [07:19]

    far sì che la donna sia incinta

    to impregnate, to make pregnant

    grembo [07:19]

    utero

    womb, uterus

    privazione [07:56]

    il privare, il togliere e il loro

    risultato

    deprivation

    15 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    impedimento, un ostacolo.

    Oggi si usa soprattutto nella forma “sbarazzarsi”.

    “Sbarazzarsi di un mobile”, “sbarazzarsi di una seccatura”.

    “Sbarazzarsi di una persona”.

    E: Possiamo sbarazzarci di Leo e Elisa? Non fanno

    niente…

    L: Ma come sbarazzarvi di noi!

    El: Ma che vi abbiamo fatto?

    E: Niente…

    D: Scusami Leo, devo già pagare Èlena…

    E: Elèna.

    D: Non posso permettermi altre due comparse. Su, dai,

    da bravo...

    L: Bravi. Così si trattano gli amici.

    El: E pensare che volevamo solo aiutarvi. Complimenti…

    D: Elèna! Complimenti!

    E:. “Complimento” in italiano viene dallo spagnolo

    sbarazzarsi [08:14]

    liberarsi di qlco./qlcn.

    to free yourself of, to get rid of

    comparsa [08:35]

    attore con ruoli di contorno

    extra, background actor, walk on

    16 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    “cumplimiento”. Ma non ti dico l’etimologia perché è solo

    vagamente interessante, non è SUPER interessante.

    D: Che pigra che sei!

    E: Non sono pigra. Sono… traviesa (=monella).

    D: Ma quindi per fare i complimenti dite…

    “cumplimientos”?

    E: No Davide, è ridicolo. Diciamo  “enhorabuena” o

    “felicidades”. Però esiste il verbo “cumplimentar”, anche

    se non è comune. Io direi “felicitar”.

    D: Ma a proposito di felicitazioni… “compleanno”?

    E: “Compleanno” viene da “cumpleaños”, ovvero il giorno

    in cui “compi gli anni”, “cumples los años”. Ma non è così

    interessante, no?

    D: E invece sì che lo è, perché “compleanno” ha del tutto

    sostituito termini che si usavano prima, come “natalizio”

    (inteso come “giorno natalizio”, cioè della nascita) e

    “genetliaco”.

    E: Geneche??

    D: Genetliaco. È un cultismo proveniente dal greco,

    oggi lo usiamo prevalentemente in maniera ironica. Tipo

    “auguri di buon genetliaco!”

    E: Ah, che ridere…

    monello [09:00]

    esattamente come “naughty” in

    inglese o “travieso” in spagnolo”,

    propriamente si usa per un bambino

    ma ha una forte accezione sessuale

    naughty

    genetliaco [09:31]

    la parola arcaica che significa

    “compleanno”

    birthday

    cultismo [09:31]

    una parola colta, presa dal latino o

    dal greco

    cultism, learned borrowing

    17 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    D: Ma questa sostituzione è avvenuta di recente, solo

    nell’Ottocento. E a quel tempo il termine si usava ancora

    in una forma pseudo-spagnola, tipo “compleannos” o

    “compleagnos”. Ma non piaceva a tutti. Il purista Piero

    Fanfani nel suo “Lessico dell’infima e corrotta italianità”

    scriveva: “Dovremmo smettere di usarla, perché è un

    residuo della nostra servitù”.

    E: E avete smesso di usarla?

    D: Beh, no.

    E: Parlando di compleanni, come si chiama

    quell’augurio che fate quando alzate il bicchiere?

    D: Brindisi?

    E: Esatto. Ora, questa parola in spagnolo è molto simile,

    “brindis”. E la sua origine è SUPER INTERESSANTE.

    D: Uff, che pesante.

    E: Sai che ho vissuto in Germania, no?

    D: Sì…?

    E: E sai che in Germania… si beve abbastanza.

    residuo [10:15]

    ciò che rimane di qlco.

    remains, remainders

    servitù [10:15]

    qui: mancanza di libertà e

    indipendenza politica

    servitude

    augurio [10:25]

    espressione del desiderio o della

    speranza che ad altri succeda qlco.

    di positivo

    wish, greeting

    (il/un) brindisi [10:25]

    toast

    18 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    D: Sì..? E quindi? Hai problemi con l’alcol?

    E: Mannò, ma che dici! Forse un po’. Ma non è quello il

    punto.

    D: Guarda che bere che non fa bene alle donne incinte.

    E: ¡Qué no estoy embarazada!

    Non sono incinta!

    D: Scusa, scusa.

    E: Volevo spiegarti che i popoli tedeschi bevevano tanto

    già 500 anni fa. E quando brindavano dicevano “bring

    dir’s”, che significa…

    D: Lo porto a te.

    E: Esatto! Porto a te il bicchiere (o la tazza), nel senso

    di “Bevo alla tua salute”! Bring dir’s, brindirs, brindis! ->

    brindisi

    D: Super interessante! Ma lo sapevo già. Ne hai parlato

    in un tuo video.

    E: Ah, già. Mi ripeto un po’…

    D: La parola italiana “brindisi” e quella spagnola “brindis”

    sembrano derivare entrambe dal tedesco.

    19 Quando l’italiano COPIA lo SPAGNOLO: gli ispanismi

    E: E c’è anche chi dice che è la parola spagnola a

    provenire dall’italiano e in quel caso si tratterebbe di un

    italianismo in spagnolo.

    D: In ogni caso il verbo “brindare” in italiano sembra

    provenire dallo spagnolo “brindar”, che a sua volta

    derivava da brìndis.

    E: Ce l’abbiamo fatta. Brindiamo?

    D: Ma chiamiamo anche gli altri. Leo, Elisa!!! Ragazzi… a

    cosa possiamo brindare?

    E: Boh! Alla salute?

    El: All’amicizia?

    Leo: A sto ca**o.

    D: Io e Elena abbiamo fatto un video fantastico per il suo

    canale.

    [clip del video del canale Linguriosa]

    Potete starne certi, è un video super interessante.

    E: Su, dai, clicca. [parla in spagnolo] Mario card, wii!

    D: Clicca, clicca.

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