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Il giardino di Fortunata (storia)

Principiante
#
70

May 15, 2025

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Note e risorse

La storia di una coppia che trasforma un angolo abbandonato del proprio terreno in un rifugio per animali selvatici, dopo aver salvato una volpe ferita.

Scopri La Storia di Italo, il mio corso per raggiungere il livello intermedio.
Trascrizione

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Benvenuto o benvenuta: questo è Podcast Italiano Principiante, un podcast per chi sa un po' di italiano e vuole fare progressi, raggiungendo il livello intermedio. Io sono Irene e oggi ti racconterò una storia. Se hai bisogno di leggere il testo della storia mentre ascolti il podcast, ti ricordo che trovi la trascrizione di questo episodio, e il glossario delle parole difficili, sul nostro sito, podcastitaliano.com. La trascrizione e il glossario sono molto utili perché ti aiuteranno a capire tutto il testo, tutte le parole del testo, quindi sono uno strumento molto molto prezioso. Detto questo, buon ascolto.

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Trascrizione interattiva dell'episodio

È primavera e la campagna è piena di colori. I prati sono verdi e coperti di fiori gialli e viola. Il profumo delle magnolie e dei ciliegi si diffonde nell’aria, e gli uccelli volano nel cielo azzurro.

Iris e Lucio camminano su un piccolo sentiero, lungo il fiume. Iris e Lucio vivono in una grande villa antica, in Toscana. Hanno un grande terreno e un orto, dove coltivano tante verdure: melanzane, zucchine, pomodori, cavolo e lattuga.

Dietro la grande villa in cui vivono, c’è un angolo di terreno abbandonato. Ancora non sanno cosa costruire o come utilizzare quel terreno, ma… lo scopriranno presto.

“Ahhh, che bella passeggiata! Oggi mi sento proprio bene!”

“Anche io! Fare una bella passeggiata la mattina presto è proprio rilassante.”

“È vero! Cosa vuoi per colazione?”

“Mh, bella domanda! Oggi mi sento… goloso! Possiamo mangiare una bella fetta di pane tostato con burro e marmellata di pesche!”

“Mh, molto primaverile! Ci sto!”

Iris e Lucio finiscono di passeggiare e tornano a casa, pronti per fare colazione. Lucio tosta il pane e Iris prepara una tisana speziata, al gusto di zenzero e cannella.

“Sai, stavo pensando che… magari… possiamo pulire quell’angolo di terreno che non stiamo usando. Ci sono erbacce alte, cespugli disordinati, rami secchi…”

“Hai ragione. Anche se è un’area del terreno che non stiamo usando, è meglio sistemarla!”

“Lo facciamo dopo la colazione?”

Lucio sorride. “Mi piace l’idea. Sarà divertente!”

Dopo colazione, Lucio e Iris indossano i loro guanti da giardinaggio e delle vecchie magliette. Poi iniziano a lavorare. Il lavoro è duro: devono estirpare le erbacce, raccogliere i rami spezzati, potare i cespugli, e spazzare via le foglie secche.

Il terreno è duro e secco ma, sotto sotto, la terra è ancora buona e fertile. Allora seminano semi di fiori di campo: papaveri, fiordalisi, gigli, girasoli e margherite. Nei giorni seguenti, ogni mattina, Iris e Lucio annaffiano con pazienza le piantine, usando un grande annaffiatoio di metallo.

Il giardino, giorno dopo giorno, si trasforma. I due decidono di aggiungere delle mangiatoie per gli uccellini, piene di semi di girasole, avena e piccoli chicchi di mais. Iris e Lucio non devono aspettare molto: i primi pettirossi arrivano subito, seguiti da cinciallegre e passeri.

Pian piano, il giardino attira piccoli visitatori, anche notturni: scoiattoli, ricci, e procioni che, attirati dal profumo dei semini, vengono a fare merenda sotto la luna piena ogni notte.

Una sera, però, succede qualcosa di diverso. Mentre tornano a casa dopo una passeggiata, Iris e Lucio sentono un lamento provenire da dietro un cespuglio.

Si avvicinano piano.

Lì, nascosta tra le foglie, c’è una volpe piccola, giovane, con il pelo rosso. È magra, trema, e una zampa posteriore è gonfia e ferita.

Iris si avvicina, cercando di non spaventarla. “È ferita… dobbiamo aiutarla…”.

Lucio annuisce e corre a prendere una coperta mentre Iris parla dolcemente alla volpe, che, incredibilmente, sembra fidarsi di loro.

Con cura e attenzione, Iris e Lucio avvolgono la volpe nella coperta e la caricano in macchina. La portano dalla veterinaria più vicina, la dottoressa Melli, che vive in campagna ed è abituata agli animali selvatici.

Dopo una visita accurata, il verdetto è chiaro:

Purtroppo la zampa di questa volpe è fratturata. Ha bisogno di un mese di cure e riposo assoluto. Dovete darle antibiotici e medicarle la zampa ogni giorno.”

Lucio e Iris si guardano negli occhi. Sono spaventati, ma vogliono davvero aiutare il povero animale, così accettano questa missione.

Lucio costruisce una piccola cuccia per la volpe, che passa le sue giornate fuori e la notte dentro, in casa, riparata dai pericoli e dal vento. Iris e Lucio chiamano la volpe Fortunata, perché… beh, perché è stata davvero fortunata! Intanto Fortunata, la volpe, impara presto a riconoscere le voci e i profumi di Iris e Lucio, e inizia ad accettare il cibo dalle loro mani.

Ogni mattina, ormai, inizia con una nuova routine: i due ragazzi non hanno più il tempo di passeggiare per il terreno o di mangiare pane, burro e marmellata. Ora la sveglia suona alle 6, poi Lucio pulisce la ferita della povera volpe con delicatezza e Iris prepara una colazione speciale… per la volpe.

Durante il giorno, Iris e Lucio lavorano al computer accanto a Fortunata che, intanto, li osserva, dalla sua cuccia sotto un albero di ciliegio. Poi, la sera, la coppia passeggia nel giardino fiorito e Fortunata li segue, a piccoli passi. La portano a passeggiare con un collare e un guinzaglio, come si fa con i cani. Ormai Fortunata si fida di loro e non vuole più scappare.

Un mese passa. I papaveri sbocciano e l’aria profuma di timo e lavanda. Iniziano a vedersi le prime lucciole nell’erba alta. Questo giardino è un paradiso, per gli umani e per gli animali.

E proprio quando Fortunata riprende a camminare con energia e si abitua a questa vita e ai suoi nuovi amici, arriva il momento di tornare dalla veterinaria per un controllo.

“Allora, signori, siete stati proprio bravi. La zampa è guarita completamente. La volpe può tornare in libertà” dice la veterinaria, sorridendo.

Iris sorride, è contenta per Fortunata, ma… si sente molto triste. Lucio guarda Fortunata, con le lacrime agli occhi. La coppia torna a casa, pronta a liberare Fortunata per sempre.

Alla luce del tramonto, ai piedi del fiume, la coppia libera Fortunata, togliendole il collare e il guinzaglio. Fortunata è libera. Ma… invece di scappare, cammina piano piano in direzione della sua cuccia, dove si sdraia e si addormenta.

Lucio e Iris si guardano negli occhi, sorpresi e felici. È chiaro: Fortunata non vuole andarsene.

Quella sera Lucio e Iris decidono di fare un bel picnic all’aperto, solo loro due e Fortunata. Mentre mangiano i peperoni arrostiti, seduti sull’amaca, Lucio ha una brillante idea:

“Ma… hai presente quell’area del terreno che non usiamo e che abbiamo ripulito il mese scorso?”

Mh mh”

“Beh, perché non la trasformiamo in un rifugio per animali feriti?” propone Lucio.

“Ah! Io e te, insieme. Possiamo accogliere tutti gli animali feriti che hanno bisogno di cure! E curarli! E poi liberarli!” dice Iris con entusiasmo.

“Che ne pensi, allora?”

“Oddio, è un’idea splendida!”

In pochi giorni, la coppia trasforma quell'area in un vero e proprio rifugio, con cucce, coperte, scodelle per l’acqua e per il cibo, pronto per l’occorrenza! Poi, installano un piccolo ambulatorio di primo soccorso, con il supporto della veterinaria Melli, che li aiuta a compilare i documenti per avviare un’associazione. La coppia chiama il rifugio  “Il Giardino di Fortunata”.

In poco tempo, arrivano al rifugio tantissimi animali che hanno bisogno di aiuto e cure continue: un riccio appena nato, un piccione con un’ala rotta, e uno scoiattolo investito da una macchina.

Iris e Lucio si prendono cura degli animali con amore e, una volta guariti, li liberano. Intanto, Fortunata, è la regina del rifugio: corre tra i fiori, mangia in compagnia, fa il bagno nel fiume e insegna ai nuovi animali arrivati che quel posto è sicuro.

Bene, l’episodio di oggi finisce qui. Spero che ti sia piaciuto. Se è così, puoi lasciare un commento su Spotify o sul nostro sito podcast italiano.com. Ci fa molto piacere leggere i vostri commenti e ricevere un feedback. Grazie mille. Inoltre, se vuoi raggiungere il livello intermedio in italiano, ti ricordo che abbiamo un corso che si chiama La Storia di Italo. È un corso che racconta una storia che si sviluppa in 15 episodi e che, allo stesso tempo, ti insegna la grammatica dell'italiano necessaria per raggiungere il livello intermedio. È una storia davvero appassionante, penso proprio che ti piacerà. Se ti interessa, vai a dare un'occhiata a La Storia di Italo sul nostro sito. Questo è tutto, alla prossima!

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Trascrizione interattiva dell'episodio

È primavera e la campagna è piena di colori. I prati sono verdi e coperti di fiori gialli e viola. Il profumo delle magnolie e dei ciliegi si diffonde nell’aria, e gli uccelli volano nel cielo azzurro.

Iris e Lucio camminano su un piccolo sentiero, lungo il fiume. Iris e Lucio vivono in una grande villa antica, in Toscana. Hanno un grande terreno e un orto, dove coltivano tante verdure: melanzane, zucchine, pomodori, cavolo e lattuga.

Dietro la grande villa in cui vivono, c’è un angolo di terreno abbandonato. Ancora non sanno cosa costruire o come utilizzare quel terreno, ma… lo scopriranno presto.

“Ahhh, che bella passeggiata! Oggi mi sento proprio bene!”

“Anche io! Fare una bella passeggiata la mattina presto è proprio rilassante.”

“È vero! Cosa vuoi per colazione?”

“Mh, bella domanda! Oggi mi sento… goloso! Possiamo mangiare una bella fetta di pane tostato con burro e marmellata di pesche!”

“Mh, molto primaverile! Ci sto!”

Iris e Lucio finiscono di passeggiare e tornano a casa, pronti per fare colazione. Lucio tosta il pane e Iris prepara una tisana speziata, al gusto di zenzero e cannella.

“Sai, stavo pensando che… magari… possiamo pulire quell’angolo di terreno che non stiamo usando. Ci sono erbacce alte, cespugli disordinati, rami secchi…”

“Hai ragione. Anche se è un’area del terreno che non stiamo usando, è meglio sistemarla!”

“Lo facciamo dopo la colazione?”

Lucio sorride. “Mi piace l’idea. Sarà divertente!”

Dopo colazione, Lucio e Iris indossano i loro guanti da giardinaggio e delle vecchie magliette. Poi iniziano a lavorare. Il lavoro è duro: devono estirpare le erbacce, raccogliere i rami spezzati, potare i cespugli, e spazzare via le foglie secche.

Il terreno è duro e secco ma, sotto sotto, la terra è ancora buona e fertile. Allora seminano semi di fiori di campo: papaveri, fiordalisi, gigli, girasoli e margherite. Nei giorni seguenti, ogni mattina, Iris e Lucio annaffiano con pazienza le piantine, usando un grande annaffiatoio di metallo.

Il giardino, giorno dopo giorno, si trasforma. I due decidono di aggiungere delle mangiatoie per gli uccellini, piene di semi di girasole, avena e piccoli chicchi di mais. Iris e Lucio non devono aspettare molto: i primi pettirossi arrivano subito, seguiti da cinciallegre e passeri.

Pian piano, il giardino attira piccoli visitatori, anche notturni: scoiattoli, ricci, e procioni che, attirati dal profumo dei semini, vengono a fare merenda sotto la luna piena ogni notte.

Una sera, però, succede qualcosa di diverso. Mentre tornano a casa dopo una passeggiata, Iris e Lucio sentono un lamento provenire da dietro un cespuglio.

Si avvicinano piano.

Lì, nascosta tra le foglie, c’è una volpe piccola, giovane, con il pelo rosso. È magra, trema, e una zampa posteriore è gonfia e ferita.

Iris si avvicina, cercando di non spaventarla. “È ferita… dobbiamo aiutarla…”.

Lucio annuisce e corre a prendere una coperta mentre Iris parla dolcemente alla volpe, che, incredibilmente, sembra fidarsi di loro.

Con cura e attenzione, Iris e Lucio avvolgono la volpe nella coperta e la caricano in macchina. La portano dalla veterinaria più vicina, la dottoressa Melli, che vive in campagna ed è abituata agli animali selvatici.

Dopo una visita accurata, il verdetto è chiaro:

Purtroppo la zampa di questa volpe è fratturata. Ha bisogno di un mese di cure e riposo assoluto. Dovete darle antibiotici e medicarle la zampa ogni giorno.”

Lucio e Iris si guardano negli occhi. Sono spaventati, ma vogliono davvero aiutare il povero animale, così accettano questa missione.

Lucio costruisce una piccola cuccia per la volpe, che passa le sue giornate fuori e la notte dentro, in casa, riparata dai pericoli e dal vento. Iris e Lucio chiamano la volpe Fortunata, perché… beh, perché è stata davvero fortunata! Intanto Fortunata, la volpe, impara presto a riconoscere le voci e i profumi di Iris e Lucio, e inizia ad accettare il cibo dalle loro mani.

Ogni mattina, ormai, inizia con una nuova routine: i due ragazzi non hanno più il tempo di passeggiare per il terreno o di mangiare pane, burro e marmellata. Ora la sveglia suona alle 6, poi Lucio pulisce la ferita della povera volpe con delicatezza e Iris prepara una colazione speciale… per la volpe.

Durante il giorno, Iris e Lucio lavorano al computer accanto a Fortunata che, intanto, li osserva, dalla sua cuccia sotto un albero di ciliegio. Poi, la sera, la coppia passeggia nel giardino fiorito e Fortunata li segue, a piccoli passi. La portano a passeggiare con un collare e un guinzaglio, come si fa con i cani. Ormai Fortunata si fida di loro e non vuole più scappare.

Un mese passa. I papaveri sbocciano e l’aria profuma di timo e lavanda. Iniziano a vedersi le prime lucciole nell’erba alta. Questo giardino è un paradiso, per gli umani e per gli animali.

E proprio quando Fortunata riprende a camminare con energia e si abitua a questa vita e ai suoi nuovi amici, arriva il momento di tornare dalla veterinaria per un controllo.

“Allora, signori, siete stati proprio bravi. La zampa è guarita completamente. La volpe può tornare in libertà” dice la veterinaria, sorridendo.

Iris sorride, è contenta per Fortunata, ma… si sente molto triste. Lucio guarda Fortunata, con le lacrime agli occhi. La coppia torna a casa, pronta a liberare Fortunata per sempre.

Alla luce del tramonto, ai piedi del fiume, la coppia libera Fortunata, togliendole il collare e il guinzaglio. Fortunata è libera. Ma… invece di scappare, cammina piano piano in direzione della sua cuccia, dove si sdraia e si addormenta.

Lucio e Iris si guardano negli occhi, sorpresi e felici. È chiaro: Fortunata non vuole andarsene.

Quella sera Lucio e Iris decidono di fare un bel picnic all’aperto, solo loro due e Fortunata. Mentre mangiano i peperoni arrostiti, seduti sull’amaca, Lucio ha una brillante idea:

“Ma… hai presente quell’area del terreno che non usiamo e che abbiamo ripulito il mese scorso?”

Mh mh”

“Beh, perché non la trasformiamo in un rifugio per animali feriti?” propone Lucio.

“Ah! Io e te, insieme. Possiamo accogliere tutti gli animali feriti che hanno bisogno di cure! E curarli! E poi liberarli!” dice Iris con entusiasmo.

“Che ne pensi, allora?”

“Oddio, è un’idea splendida!”

In pochi giorni, la coppia trasforma quell'area in un vero e proprio rifugio, con cucce, coperte, scodelle per l’acqua e per il cibo, pronto per l’occorrenza! Poi, installano un piccolo ambulatorio di primo soccorso, con il supporto della veterinaria Melli, che li aiuta a compilare i documenti per avviare un’associazione. La coppia chiama il rifugio  “Il Giardino di Fortunata”.

In poco tempo, arrivano al rifugio tantissimi animali che hanno bisogno di aiuto e cure continue: un riccio appena nato, un piccione con un’ala rotta, e uno scoiattolo investito da una macchina.

Iris e Lucio si prendono cura degli animali con amore e, una volta guariti, li liberano. Intanto, Fortunata, è la regina del rifugio: corre tra i fiori, mangia in compagnia, fa il bagno nel fiume e insegna ai nuovi animali arrivati che quel posto è sicuro.

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